I genovesi, da sempre attenti alla raccolta differenziata e ai temi della sostenibilità e del riciclo, continuano, con grande attenzione, a conferire le loro scarpe sportive esauste nei contenitori che AMIU, grazie all’accordo con ESO, ha posizionato in 26 punti di raccolta distribuiti sul territorio della città.
La raccolta di scarpe sportive esauste, con il progetto esosport, ha come fine ultimo, grazie ad un accurato procedimento di riciclo, la generazione di materia prima seconda, che ESO Società Benefit, ha donato gratuitamente alla città.
Dalla materia riciclata nasce la pavimentazione per “Il Giardino di Betty”, un nuovo spazio giochi di 90 metri quadrati, con un forte messaggio ecologico ed educativo per i bambini di Quarto Alto, quartiere coinvolto nella raccolta differenziata porta a porta.
Presenti all'inaugurazione il 29 maggio scorso Marco Castagna presidente Amiu Genova, il Presidente del Municipio Levante di Genova e Nicolas Meletiou Managing Director di ESO.
«A quasi un anno dall’avvio del porta a porta - ha ricordato Marco Castagna– i risultati di Quarto Alto sono al di sopra della media cittadina. Dopo un periodo di rodaggio, normale quando si cambiano abitudini, abbiamo inserito correttivi e adattamenti grazie al dialogo costante con le associazioni dei consumatori e i comitati del quartiere. La creazione del nuovo giardino, simbolo del riciclo utile dei materiali, è un ringraziamento ai residenti per l’impegno dedicato al progetto”.
Per Genova si tratta del 6° “Giardino di Betty”, un esempio concreto di economia circolare: le scarpe esauste conferite nei contenitori dedicati, evitando di finire nella raccolta indifferenziata, tornano a vantaggio della comunità con la realizzazione della pavimentazione per il parco giochi del quartiere.
«Con il progetto esosport, la valorizzazione di una scarpa sportiva esausta, considerata fino a pochi anni fa un rifiuto, non lo è più – ha dichiarato Nicolas Meletiou- minimizzare l’accumulo dei rifiuti in discarica e innescare nelle persone la convinzione che è possibile, non solo riciclare, ma anche ottenere, dal ciclo del riciclo, materia prima seconda utilizzabile per nuovi scopi è oggi una realtà del nostro agire quotidiano, nonché un prezioso contributo al processo di economia circolare nel quale crediamo fortemente e siamo ben felici che la città di Genova sia così attenta e coinvolta in questi temi».