AssoAmbiente

Circolari

102/2020/CS

FEAD, Federazione europea delle imprese dei servizi ambientali, a cui aderisce anche l’Associazione, sta seguendo i lavori, coordinati da UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente), relativi alla definizione di Linee Guida tecniche per la corretta gestione dei rifiuti contenenti, costituiti o contaminati da Acido perfluoroottansolfonico (PFOS), acido perfluoroottanoico (PFOA) e loro sali.

Questi composti chimici, prodotti dall’uomo e pertanto non presenti naturalmente nell’ambiente, sono stabili e contengono contenenti lunghe catene di carbonio, per questo impermeabili all’acqua e ai grassi. Grazie alle loro caratteristiche essi vengono utilizzati in prodotti industriali e di consumo per aumentare la resistenza alle alte temperature, grassi e acqua, di tessuti, tappeti ed abbigliamento, rivestimenti di carta ad uso alimentare, di pentole antiaderenti, nonché in schiume antincendio. In considerazione della loro diffusione e persistenza hanno richiamato un interesse sempre più crescente da parte della comunità scientifica e non. Tali linee guida tecniche pertanto si inseriscono in questo contesto.

Considerati gli impatti che tali linee guida potrebbero avere sull’operatività delle imprese, una volta recepite anche a livello europeo, nazionale o locale con atto vincolante, Vi invitiamo a valutare il documento allegato, in cui sono evidenziati commenti e proposte di modifica avanzate dai partecipanti al tavolo di lavoro e a trasmettere eventuali contributi tecnici, sia di carattere generale che puntuale, al seguente indirizzo e-mail d.cesaretti@fise.org, entro il prossimo 8 aprile 2019.

La bozza allegata si apre con una introduzione dove tali sostanze vengono descritte per poi definire il quadro della loro produzione, utilizzo e trasformazione/presenza in rifiuti. I capitoli 2 e 3 sono invece dedicati all’inquadramento delle stesse nella Convenzione di Basilea sul controllo dei movimenti oltre frontiera di rifiuti pericolosi e sulla loro eliminazione e nella Convenzione di Stoccolma sui POPs. Il documento si chiude con il capitolo riservato alla gestione ambientalmente conforme dei rifiuti che li contengono. I paragrafi principali sono dedicati, in particolare, all’identificazione dei rifiuti; alle modalità di campionamento, analisi e monitoraggio; a quelle di manipolazione, raccolta, imballaggio, etichettatura, trasporto e stoccaggio; alle misure per garantire uno smaltimento corretto; e infine alle attività di bonifica dei siti contaminati.

In attesa di Vostri riscontri, restiamo a disposizione per ogni informazione e aggiornamento in materia.

» 02.04.2020
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