AssoAmbiente

Circolari

110/2020/LE

Al fine di assicurare la necessaria liquidità alle imprese con sede in Italia, colpite dall’epidemia Covid-19, è stato emanato il Decreto legge n. 23 del 8 aprile 2020 (G.U. n. 94 dell’8 aprile 2020) recante “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali”.

Il Decreto legge interviene in sostegno alle imprese in difficoltà con misure specifiche su cinque principali ambiti:

  1. accesso al credito, sostegno alla liquidità, all’esportazione, all’internazionalizzazione e agli investimenti.
    Prevede garanzie da parte dello Stato concesse attraverso la società SACE, del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, in favore delle banche che effettuino finanziamenti alle imprese sotto qualsiasi forma. Le imprese potranno ottenere una copertura dell’importo del finanziamento sulla base del numero dei dipendenti e del volume del fatturato, precisamente per:
  • le imprese con meno di 5.000 dipendenti in Italia e un fatturato inferiore a 1,5 miliardi di euro, una copertura pari al 90% dell’importo del finanziamento richiesto e procedura semplificata per l’accesso alla garanzia;
  • le imprese con oltre 000 dipendenti e un fatturato fra 1,5 e 5 miliardi di euro, una copertura pari all’80% dell’importo del finanziamento e al 70% se hanno un fatturato sopra i 5 miliardi.

    L’importo della garanzia non potrà superare il 25% del fatturato registrato nel 2019 o il doppio del costo del personale sostenuto dall’azienda e, per le piccole e medie imprese, anche individuali o partite IVA, sono riservati 30 miliardi e l’accesso alla garanzia rilasciata da SACE sarà gratuito ma subordinato alla condizione che le stesse abbiano esaurito la loro capacità di utilizzo del credito rilasciato dal Fondo Centrale di Garanzia. Potenziato anche il Fondo di Garanzia PMI, aumentandone sia la dotazione finanziaria sia la capacità di generare liquidità anche per le aziende fino a 499 dipendenti e per i professionisti e prevedendo uno snellimento delle procedure burocratiche per accedervi.
  1. misure per garantire la continuità delle aziende.
    Al fine di assicurare la regolare prospettiva di continuità aziendale, per le imprese che prima dell’emergenza sanitaria erano in equilibrio, prevede:
  • possibilità in sede di redazione del bilancio in corso, di adottare i criteri di prudenza e di continuità alla luce della situazione emergente dall’ultimo bilancio chiuso;
  • eliminazione delle cause di scioglimento societario per riduzione o perdita del capitale sociale;
  • coinvolgimento dei soci nell’accrescimento dei flussi di finanziamento verso la società, disattivando in questa fase i meccanismi che in via ordinaria li pongono in secondo piano rispetto ai creditori.

    Previste misure anche per la disciplina del fallimento.
  1. rafforzamento dei poteri speciali nei settori di rilevanza strategica e degli obblighi di trasparenza in materia finanziaria.
  1. misure fiscali e contabili.
    Prevede il rinvio di adempimenti fiscali e tributari da parte di lavoratori e imprese e la sospensione dei versamenti di Iva, ritenute e contributi per i mesi di aprile e maggio, in aggiunta a quelle già previste con il “Cura Italia”. I versamenti sospesi saranno effettuati a giugno, con la possibilità di rateizzazione in 5 rate.
    Tra le altre misure:
  • estensione al 16 aprile del termine per i versamenti in scadenza il 20 marzo scorso e la scadenza per l’invio della Certificazione Unica è stata prorogata dal 31 marzo al 30 aprile;
  • allargato anche all’acquisto dei dispositivi di protezione individuale, mascherine e occhiali il credito d’imposta al 50% per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro;
  • consentito all’INPS di rilasciare un PIN semplificato, tramite identificazione telematica del richiedente e posticipando al termine dell’emergenza la verifica con riconoscimento diretto.
  1. ulteriori disposizioni riguardanti le udienze dei procedimenti civili e penali e l’impiantistica sportiva.
    Dispone l’ulteriore spostamento, dal 15 aprile all’11 maggio, del termine concernente:
  • rinvio d’ufficio delle udienze dei procedimenti civili e penali pendenti presso tutti gli uffici giudiziari,
  • sospensione del decorso dei termini per il compimento di ogni atto dei procedimenti civili e penali;
  • sospensione dei termini per la notifica del ricorso in primo grado innanzi alle Commissioni tributarie.

Nel rimandare al testo del decreto e al Comunica stampa del Consiglio dei Ministri, allegati alla presente, per ulteriori dettagli sulle misure adottate e sulla loro specificità, rimandiamo a successive comunicazioni per ogni aggiornamento anche in relazione all’iter di conversione del provvedimento.

» 10.04.2020
Documenti allegati

Recenti

21 Novembre 2025
2025/427/SAEC-GIU/LE
Sentenza Consiglio di Stato su AUA
Leggi di +
21 Novembre 2025
2025/426/SAEC-SPL/FA
Appalti pubblici UE - Banca Mondiale pubblica studio per la Commissione Europea
Leggi di +
20 Novembre 2025
2025/425/SAEC-GIU/CS
Sentenza Cassazione su classificazione come rifiuto
Leggi di +
19 Novembre 2025
2025/424/SAEC-EUR/FA
Circular Economy Act – Questionario Commissione per FEAD
Leggi di +
18 Novembre 2025
2025/423/SAEC-NOT/LE
RENTRi – Pubblicazione FAQ su gestione FIR digitale e nuove funzionalità piattaforma
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL