In relazione all’esame in corso dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2018/851, che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti, e della direttiva (UE) 2018/852, che modifica la direttiva 1994/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (Atto n. 169) informiamo che le Commissioni Ambiente di Camera (VIII) e Senato (13a) hanno approvato proprio parere positivo con condizioni e osservazioni.
L’VIII Commissione Camera nel parere positivo predisposto dalla relatrice Chiara Braga (PD) ha inserito alcune condizioni che richiamano anche temi evidenziati da FISE Assoambiente nel corso dell’audizione in materia (18 maggio in 13a Senato ed il 20 maggio u.s. in VIII Camera).
Tra i temi riportati nelle condizioni del parere dell’VIII Camera evidenziamo, tra l’altro:
Quest’ultimo passaggio rientra anche tra le condizioni segnalate nel parere della 13a Commissione Senato.
Nelle dichiarazioni di voto rese al momento dell’approvazione del primo parere è stata espressa sostanziale condivisione da parte di tutte le forze politiche per il proficuo lavoro di sintesi svolto tra le differenti posizioni e per come l'esame del provvedimento abbia rappresentato un passaggio impegnativo e qualificante del lavoro della Commissione.
In particolare Elena Lucchini (Lega) ha rilevato che, nonostante la proposta della relatrice accolga alcune loro indicazioni (come l'intendimento di togliere ai comuni poteri e funzioni in ordine all'assimilazione dei rifiuti e limitare l'ambito della privativa comunale sulla raccolta e sullo smaltimento dei rifiuti speciali), il suo gruppo si è astenuto dalla votazione del parere non essendo quest’ultimo vincolante né del tutto coincidente con quello espresso dalla omologa Commissione del Senato, lasciando quindi ampi spazi al Governo in sede di recepimento. Astensione anche per Erica Mazzetti (FI) che pur riconoscendo l'importanza dello schema di decreto, molto atteso da diversi settori produttivi, ha rilevato come non si sia intervenuti in modo chiaro, tra l’altro, sul tema fondamentale dell’end of waste, laddove si sarebbe dovuto invece specificare il momento in cui il rifiuto diventa nuovamente una materia pronta al riutilizzo.
Per Alberto Zolezzi (M5S) si tratta di un passaggio certamente importante ma non esaustivo, essendo ancora aperti dei temi di discussione che andranno affrontati nel prossimo futuro (es. gestione dei rifiuti organici e, eventualmente svolgendo un'apposita indagine conoscitiva, sul tema delle bioenergie).
Nel rimandare ai pareri richiamati per ulteriori informazioni, rimaniamo a disposizione per aggiornamenti.