Il 30 aprile 2021 è la data della prossima scadenza della dichiarazione annuale dei dati relativi al registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti ai sensi dell’art. 4, comma 1 del DPR 157/2011 (registro E-PRTR).
La dichiarazione 2020 (come era già avvenuto per il 2019) avverrà con l’invio telematico dei dati raccolti in formato elettronico mediante la compilazione e la trasmissione di un modulo in formato Excel, disponibile qui.
Le istruzioni fornite dall’Ispra precisano altresì che è necessario:
Ricordiamo che ai sensi dell’art. 4 del DPR 157/2011 sono obbligati alla comunicazione in oggetto i gestori che svolgono almeno una delle attività riportate nell’Allegato I al Regolamento (CE) n. 166/2006 - che al punto 5 richiama “gestione rifiuti e acque reflue” - e che abbiano riscontrato, nell’anno di riferimento, il superamento:
Si ricorda inoltre che ai sensi degli artt. 3 e 4 del DLgs 46/2014 è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 52.000 per il gestore che omette di effettuare nei tempi previsti la comunicazione in oggetto ed una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 26.000 per il gestore che omette di rettificare eventuali inesattezze della comunicazione entro il 30 giugno dello stesso anno, come previsto dall’art. 4 comma 1 del DPR 157/2011.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda ai contenuti riportati nella seguente apposita sezione del sito dell’Ispra Dichiarazione PRTR 2021 (dati 2020) — Italiano (isprambiente.gov.it).