AssoAmbiente

Circolari

082/2022/CS

EuRIC, la Federazione europea delle Imprese del Riciclo alla quale aderisce l’Associazione, è riuscita ad avere il testo della proposta di Regolamento sull’ecodesign per prodotti sostenibili predisposto dalla Commissione.

La proposta di Regolamento (riservato e disponibile solo su richiesta a d.cesaretti@fise.org), mira ad ampliare il campo di applicazione dell'attuale Direttiva 2009/125/EC sull'ecodesign e a sostituirla con un regolamento per garantire un'applicazione armonizzata e uniforme in tutta Europa. In particolare il Regolamento sarà applicabile a tutti i beni prodotti sul territorio europeo e non più solamente ai prodotti legati all’energia, con la sola esclusione riservata a cibo e medicinali, andando oltre i requisiti di efficienza energetica per definire e adottare una serie di criteri legati anche alla circolarità.

Tra i requisiti previsti nella proposta di regolamento si evidenzia l'obbligo, definito dall’articolo 8, per ogni prodotto di avere un passaporto digitale europeo, al fine di fornire informazioni rilevanti per l'intera catena del valore, compresa l’eventuale presenza di sostanze chimiche, migliorare la tracciabilità e semplificare la verifica della rispondenza alle norme nazionali. Viene inoltre specificato che le informazioni esatte che dovranno essere contenute nel passaporto digitale verranno definite attraverso l’adozione di atti delegati.

Tra i requisiti che la Commissione dovrà prendere in considerazione per l’applicazione dell’ecodesign, contenuti all’articolo 5 e da adottarsi tramite atto delegato, si evidenzia il contenuto minimo di materiale riciclato, nonché i requisiti di riparabilità, durata e riciclabilità da applicarsi a tutti i prodotti ricadenti nel campo di applicazione del Regolamento.

La proposta di Regolamento riporta poi tutta una serie di obblighi a cui tutti i soggetti della filiera, dai produttori, ai venditori, ai consumatori, devono essere sottoposti, oltre a dedicare un articolo (55) alla possibilità di fissare incentivi statali per i beni che rispecchiano i requisiti di cui all’articolo 5 e alla necessità di considerare detti criteri negli appalti pubblici verdi (articolo 56).

EuRIC sta avviando un approfondimento - anche con incontri mirati con il personale della Commissione responsabile della stesura del Regolamento - per valutare gli impatti che tale Regolamento potrà avere sul settore rappresentato, cercando di raccogliere spunti e messaggi mirati da passare alle Istituzioni (non potrà infatti essere definito alcun documento di posizione non essendo tale proposta pubblica). Pertanto, chiediamo a quanti interessati e che faranno richiesta della proposta di Regolamento (che vi chiediamo comunque di non diffondere in considerazione della sua riservatezza), di inviare quanto prima a d.cesaretti@fise.org, eventuali commenti e osservazioni che sarà poi nostra cura veicolare ad EuRIC.

» 04.03.2022

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