AssoAmbiente

Circolari

157/2018/CS

Si sono conclusi i lavori della Commissione tecnica, insediata presso il Centro di Coordinamento RAEE, con il mandato di definire le procedure di accreditamento per le apparecchiature per lo scambio termico (R1). Tale iniziativa si è resa necessaria alla luce delle modifiche introdotte dall’Accordo sul Trattamento che prevede, tra l’altro, il progressivo superamento (a partire dall’aprile 2019) dello standard WEEELABEX a favore dell’adozione di uno standard originale e specifico per la realtà italiana, definito “standard CdC”.

Ai lavori della Commissione hanno fattivamente partecipato i membri del Comitato Tecnico ASSORAEE, che si sono rivelati come i principali “motori” delle attività portate avanti dalla Commissione.

La Commissione tecnica, grazie ad un lavoro ordinato e razionale, ha costruito un sistema di norme sintetico e focalizzato. I criteri che hanno guidato la realizzazione degli strumenti a supporto dell’accreditamento per le apparecchiature del raggruppamento R1 sono stati i seguenti:

  1. coerenza di base alle norme WEEELABEX e CENELEC, ma con una attenzione all’esperienza applicativa, nelle diverse forme, maturata sul campo nei 10 anni di anzianità del sistema di auditing;
  2. attribuzione di valori e soglie numeriche a tutti i requisiti per evitare discrezionalità in fase di audit, nonché indicazioni e chiarimenti sulla gestione delle eventuali non conformità;
  3. eliminazione di requisiti non specifici qualora già oggetto di altre certificazioni (es. ISO, EMAS o OHSAS) per consentire a queste specifiche di concentrarsi esclusivamente sui criteri di qualità del trattamento;
  4. indicazione delle linee di sviluppo futuro attraverso requisiti per ora solo volontari (requisiti livello 3) che diventeranno obbligatori con tempi che saranno decisi dal Comitato di Gestione dell’Accordo. Tale approccio ha riguardato soprattutto requisiti desiderabili per una ulteriore maturazione del sistema ma che potrebbero richiedere investimenti tecnologici rilevanti;
  5. attribuzione di responsabilità attraverso il mantenimento ed il miglioramento del sistema di monitoraggio interno, non solo legato alla produzione ma esteso anche agli ingressi.

Sulla base di questi criteri è stata sviluppata una specifica tecnica che, come detto, ha preso spunto dalle linee guida usate per il disciplinare WEEELABEX - e quindi derivate dagli standard EN CENELEC (europee - CENELEC EN 50625) – di cui sono state mantenute alcune metodiche di verifica in campo, integrate con alcune verifiche aggiuntive, già parzialmente prese in esame da CENELEC, ma debitamente “quantificate” per dare ulteriore riscontro ad alcuni requisiti di performance impiantistica.

Tali opzioni sono quindi state adattate alla realtà italiana e rese attuabili secondo criteri, condivisi tra i tecnici della Commissione, al fine di fornire un “valore” di riferimento per discriminare la qualità del trattamento.

In sostanza la specifica tecnica per R1 prevede 58 requisiti, divisi tra requisiti organizzativi (30) e requisiti specifici legati al batch sulle singole tipologie di RAEE (frigoriferi - 17, condizionatori - 6, ammoniaca - 1, gestione per lotti VFC/VHC - 4). I requisiti sono stati poi graduati su 3 livelli:

  • Livello 1: requisiti (30) il cui superamento è vincolante per l’esito positivo della certificazione (stessa impostazione WEEELABEX);
  • Livello 2: requisiti (10) il cui superamento non è vincolante per l’esito positivo della certificazione, a patto che almeno il 70% degli stessi venga superato (stessa impostazione WEEELABEX);
  • Livello 3: requisiti (18) soggetti ad un periodo transitorio durante il quale il loro mancato superamento non è bloccante. Tale livello è una novità e per ognuno di questi requisiti è stata indicata l’eventuale scadenza del periodo transitorio ed il livello assunto dal requisito al termine del transitorio stesso. La decisione presa dalla Commissione è strettamente tecnica e quindi spetterà al Comitato di Gestione dell’Accordo sul Trattamento stabilire l’effettiva durata del periodo transitorio.

Anche nella specifica tecnica per R1 vengono mantenute le agevolazioni per l’impresa già in possesso di sistemi di gestione ambiente-qualità-sicurezza, evitando la sovrapposizione di verifiche comuni e puntando sulla valutazione della qualità effettiva del trattamento sui RAEE.

Il lavoro effettuato però non è ancora concluso in quanto sono ancora assenti alcune parti fondamentali per la completezza del sistema. In particolare mancano le specifiche per i trattamenti di secondo livello che risultano ora necessarie anche in virtù del l’atteso cambio di mix in alcuni raggruppamenti.

L’Associazione, alla luce del lavoro svolto dai tecnici del Comitato Tecnico ASSORAEE ed in considerazione dell’importanza di tutelare gli impianti con tecniche di accreditamento che garantiscano veramente le migliori prassi e tecnologie, ha accolto favorevolmente il lavoro svolto dalla Commissione confermando il proprio parere positivo al nuovo standard. Infatti, sebbene qualsiasi standard possa essere soggetto a criticità e presentare aspetti migliorabili, è di vitale importanza dotare l’accreditamento al CdC RAEE di strumenti utili ad una efficace selezione degli impianti, anche in considerazione dei notevoli investimenti fatti dalle aziende ASSORAEE in questi anni.

Ci riserviamo di trasmetterVi tutta la documentazione non appena possibile e di tenerVi aggiornati sugli ulteriori sviluppi.

» 17.07.2018

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