AssoAmbiente

Circolari

189/2018/LE

In relazione a quanto previsto dall’art. 194-bis del D.Lgs. n. 152/06, in materia di Semplificazione del procedimento di tracciabilità dei rifiuti e per il recupero dei contributi dovuti per il SISTRI”, il MATTM ha avviato una consultazione per la digitalizzazione dei registri C/S e dei formulari rifiuti, a cui FISE Assoambiente partecipa anche in qualità di componente del Comitato Nazionale ALBO Gestori Ambientali.

L’art. 194-bis del D.Lgs. n. 152/06, così come modificato dalla legge Bilancio 2018 (v. circolare associativa n. 224/2017) ai commi 1 e 2 dispone rispettivamente che:

 “1. In attuazione delle disposizioni del codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e per consentire la lettura integrata dei dati riportati, gli adempimenti relativi alle modalità di compilazione e tenuta del registro di carico e scarico e del formulario di trasporto dei rifiuti di cui agli articoli 190 e 193 del presente decreto possono essere effettuati in formato digitale.

2. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare può, sentiti il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero dello sviluppo economico, l'Agenzia per l'Italia digitale e l'Unioncamere, con proprio decreto, predisporre il formato digitale degli adempimenti di cui al comma 1”.

In linea generale anticipiamo che la bozza di formato per la digitalizzazione degli adempimenti amministrativi proposta dal Ministero, si basa sulla rivisitazione dei decreti 145 e 148 del 1998 che definivano i Registri di carico e scarico (RCS) ed il Formulario di identificazione rifiuti (FIR) e delle indicazioni contenute nella circolare del Ministro dell'ambiente prot. n. GAB/DEC/812/98 del 4 agosto 1998 con la quale erano stati forniti dei chiarimenti circa le corrette modalità di compilazione dei citati modelli allo scopo di:

  • standardizzare tutto il flusso di informazioni che venivano comunicate in modo difforme in mancanza di un modulo comune e di ridurre, di conseguenza, le possibilità di contenzioso e di sanzioni;
  • tener conto del patrimonio di prassi che in questi 20 anni si sono via via consolidate tra gli operatori del settore cercando di sistematizzare in campi fissi molte delle informazioni precedentemente raccolte in modo libero nel campo relativo alle annotazioni;
  • dare soluzione ad alcune casistiche rimaste nel tempo irrisolte o incerte, quale ed esempio:
    • le modalità di tenuta dei formulari da parte dei soggetti che effettuano manutenzione delle infrastrutture a rete ex art. 230, commi 1 e 5, o dei manutentori ex art 266, comma 4;
    • la difficoltà di registrazione, e dunque di verifica, delle movimentazioni che non necessitano di FIR tra più realtà all’interno di uno stesso complesso industriale, così come anche la registrazione di rifiuti e materie prime secondarie derivanti dalle operazioni di trattamento dei rifiuti (sono stati inseriti 2 nuovi campi per queste casistiche).

Lo scopo delle ulteriori richieste di dati agli operatori è, nell’intento del Ministero, quello in futuro di pervenire ad una precompilazione delle dichiarazioni MUD, di ridurre la necessità di raccolta aggiuntiva di dati che molte PA locali effettuano sul territorio nazionale e, stante le dichiarazioni del MATTM nel corso dell’incontro dello scorso 17 ottobre, di pervenire ad un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti (in sostituzione del SISTRI).

Si evidenzia che per la stesura dei nuovi modelli si è ha tenuto conto delle disposizioni contenute nel paragrafo 25 della direttiva UE 851/2018 di modifica dell'articolo 35 della direttiva 2008/98/CE, nel quale come noto, è prevista per alcuni soggetti, la costituzione di un registro cronologico digitale in cui sono indicati la quantità, la natura e l'origine dei rifiuti e la quantità dei prodotti e dei materiali ottenuti dalle operazioni di preparazione per il riutilizzo e di riciclaggio e da altre operazioni di recupero, nonché se opportuno, la destinazione, la frequenza di raccolta, il modo di trasporto e il metodo di trattamento previsti per i rifiuti.

Considerata l’importanza che riveste la materia, in considerazione della diretta ricaduta sull’operatività delle imprese, riteniamo opportuno organizzare un incontro tecnico per il giorno 24 ottobre 2018, alle ore 10 presso la sede di FISE a Roma (via del Poggio Laurentino,11) al fine di definire una posizione associativa prima dell’inoltro del contributo associativo al Ministero. Quanti impossibilitati a raggiungere la nostra sede potranno collegarsi tramite Piattaforma Cisco-Webex (per le modalità di utilizzo scrivere alla segreteria: assoambiente@fise.org) da cui però segnaliamo sono possibili solo un limitato numero di collegamenti.

In vista dell’incontro, invitiamo quanti interessati a contattare la D.ssa Leboffe (e-mail c.leboffe@fise.org) per ricevere la relativa documentazione predisposta dal Ministero e confermare propria partecipazione.

Nel rimandare a prossime comunicazioni per ogni aggiornamento in materia, rimaniamo a disposizione per ogni informazione.

» 19.10.2018

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