AssoAmbiente

Circolari

202/2018/NE

Lo scorso 15 novembre il Parlamento europeo, in sessione plenaria, ha proceduto alla votazione degli emendamenti relativi alla revisione del Regolamento 850/2004 sugli inquinanti organici persistenti (POP), al fine di adottare la propria posizione da sostenere nella prossima fase di trilogo con le altre Istituzioni europee.

La revisione del Regolamento sui POP viene seguita con particolare attenzione dall’Associazione, anche grazie alle altre associazioni europee di riferimento, EuRIC (Federazione europea delle imprese del riciclo) ed EERA (Associazione europea delle imprese di trattamento dei RAEE), in considerazione delle ricadute negative che potrebbe avere sui settori rappresentati, in particolare quello del trattamento dei RAEE e dei veicoli a fine vita, per le limitazioni che introdurrebbe al riciclo delle plastiche contenenti BDE (ritardante di fiamma).

Nella votazione dello scorso 15 novembre, nonostante i considerevoli sforzi compiuti sia dalle associazioni europee EuRIC ed EERA che da UNICIRCULAR stessa (che ha contattato e scritto più volte ai parlamentari italiani per illustrare il punto di vista dei riciclatori), l’emendamento 30 (presentato come emendamento orale nel corso della votazione grazie al lavoro di EuRIC e fortemente voluto e supportato da tutte le associazioni dei riciclatori) è stato rigettato. Tale emendamento prevedeva, in linea con l’attuale normativa REACH, un limite massimo di 1000 ppm per tutti i BDE (tetra-, penta-, esa-, epta- e deca-) contenuti nelle plastiche (ottenibili, tra l’altro, dal trattamento di RAEE e veicoli fuori uso) affinchè le stesse possano essere riciclate. Al contempo sono stati approvati i seguenti emendamenti:

  • 25 - che prevede un limite di 10 ppm per il decaBDE nella produzione di nuove sostanze, miscele, articoli o come componente di parti di articoli nelle quali e? utilizzato come ritardante di fiamma;
  • 37 – che stabilisce in 500 ppm il valore massimo della concentrazione di tutti i BDE (prima tale limite era di 1000 ppm) come deroga per i rifiuti di plastica che possono essere riciclati.

Con la votazione il Parlamento ha pertanto adottato la propria posizione, che verrà utilizzata per il confronto, in fase di trilogo, con Commissione e Consiglio al fine di giungere ad una versione concordata.

Ad oggi la posizione del Consiglio europeo è ancora ferma a quella iniziale e prevede un limite di 500ppm per tutte le tipologie di BDE in articoli e miscele, che diventa di 10ppm nel caso di sostanze; anche quella della Commissione europea prevede un limite di 500ppm. In considerazione di ciò, in fase di trilogo, appare impossibile ottenere il valore limite di 1000ppm per tutti i BDE come deroga per i rifiuti che possono essere riciclati; mentre, con molta probabilità si andrà verso i 500 ppm.

Ci riserviamo di tenerVi aggiornati sugli ulteriori sviluppi.

» 19.11.2018

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