Informiamo che lo scorso 29 aprile l’ISTAT ha pubblicato sul proprio sito (www.istat.it) l’aggiornamento al 2018 degli indici annuali dei costi di gestione dei rifiuti.
Ricordiamo che a partire da maggio 2018, l’ISTAT ha avviato la pubblicazione, con cadenza annuale, degli indici dei costi di gestione dei rifiuti (v. circolare associativa n. 128/2018). Gli indici sono con base di riferimento 2015=100 e si riferiscono alle attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e al recupero dei materiali (divisione 38 dell’Ateco 2007). Sono calcolati con la formulazione di Laspeyres e sistema di ponderazione fisso riferito all’anno 2015.
Gli indici misurano l’andamento nel tempo dei costi di produzione delle attività di gestione dei rifiuti, con riferimento all’acquisto di beni e servizi, al costo del personale dipendente e al costo d’uso del capitale.
Tra il 2017 e il 2018 - si legge nella nota ISTAT - l’indice di costo della gestione dei rifiuti è aumentato dello 0,6% trainato dagli acquisti di beni e servizi (+1,4%) e delle spese del personale (+1,2%) a fronte della riduzione del costo d’uso del capitale (-1,1%).
Rispetto ai due sotto-settori economici che compongono l’indice totale (raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti il primo, recupero dei materiali il secondo), l’andamento dei costi nel 2018 mostra che il settore che ha fatto registrare maggiori aumenti è stato quello del recupero dei materiali (+1,1%) rispetto a quello dell’ attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti (+0,3%).
Nel rimandare al testo integrale della nota metodologica dell’ISTAT ed alla sua appendice - allegate alla presente - per ogni opportuno approfondimento, restiamo a disposizione per ogni informazione e aggiornamento.