Lo scorso 19 giugno, a seguito della richiesta di convocazione tramessa da ASSORAEE il 4 giugno secondo quanto concordato in occasione del C.D. del 30 maggio 2019, si è riunito a Milano presso il Centro di coordinamento RAEE il Comitato di Gestione previsto dall’Accordo sul Trattamento. Di seguito il resoconto dell’incontro redatto dal CdC e condiviso dai partecipanti.
Assoraee, facendo seguito alla richiesta di convocazione del Comitato di Gestione, espone le criticità riscontrate nell’applicazione dell’Accordo sul trattamento.
In linea generale, si evidenzia come l’audit spesso sia concentrato su aspetti più formali e ridondanti, a scapito della sostanza della verifica sulla qualità del trattamento.
Per quanto riguarda nello specifico la verifica di R1, invece, sono state evidenziate diverse problematiche:
Assorecuperi e Assofermet condividono le posizioni presentate. Le associazioni degli impianti aggiungono quindi altre considerazioni inerenti l’accreditamento:
Il Centro di Coordinamento RAEE condivide le considerazioni esposte e, in merito al tema di R1, per poter operare con informazioni certe, richiede l’accesso ai documenti di accreditamento degli impianti (check list, risultati di tutte le analisi condotte, report di audit, fogli di calcolo).
Si condivide che le informazioni saranno utilizzate dal CdC al solo scopo di approfondire il tema delle criticità nell’accreditamento di R1, senza condividerle con i Sistemi Collettivi e garantendo la riservatezza delle informazioni acquisite, che serviranno a creare una sintesi delle problematiche più frequenti e a pervenire a una formazione continua degli auditor. Il Comitato di Gestione informerà della decisione le società di audit e richiederà agli impianti l’autorizzazione per consentire all’auditor l’inoltro al CdC della documentazione di audit di R1 (la richiesta sarà predisposta e veicolata agli impianti e agli enti dal CdC RAEE).
Per quanto riguarda le ulteriori tematiche, si condivide che le proposte emerse richiedano un aggiornamento dell’Accordo in essere, che dovrà essere negoziato dalle Parti, con la volontà di avere un’applicazione a partire dal 1 gennaio 2020.
Il Centro di Coordinamento sottolinea l’esigenza che le condizioni di accreditamento devono essere le medesime sia per i soggetti già accreditati che per eventuali nuovi impianti che vogliano accreditarsi (non è quindi possibile accogliere la richiesta di una tempistica di accreditamento diversa tra soggetti già accreditati e non) e che la struttura dovrà cambiare nella sostanza, concentrandosi su verifiche nella normale operatività e dell’effettiva lavorazione, e non solo nell’audit di accreditamento.
Sarà quindi importante definire gli indicatori che consentano la verifica della continua ed effettiva operatività. Si condivide che una fase critica sarà quella della definizione delle “sanzioni” per gli impianti che non dovessero rispettare le regole previste.
In sintesi, a livello operativo, sarà necessario operare come segue:
Per quanto riguarda la bozza di decreto di trattamento predisposta e illustrata dal CdC, si è tenuta una discussione in vista della sua presentazione informale al Ministero; al riguardo, segnaliamo che ASSORAEE ha formalizzato in data odierna le proprie osservazioni al CdC, che si aggiungono a quelle già inviate da ASSOFERMET prima della riunione.
Ci riservarmo di tenerVi informati sugli ulteriori sviluppi.