AssoAmbiente

Circolari

142/2019/NE

Sulla G.U. n. 245 del 18 ottobre 2019 è stata pubblicata la Legge 4 ottobre 2019, n. 117 recante Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2018”.

 

La Legge di delegazione europea - che insieme alla Legge europea è lo strumento per l’adeguamento all'ordinamento dell'UE introdotto dalla Legge 24 dicembre 2012, n. 234 - contiene le disposizioni di delega necessarie per il recepimento delle direttive e degli altri atti dell'Unione Europea. Il provvedimento, come noto, dedica ampio spazio alla definizione dei principi e dei criteri direttivi specifici per il recepimento del recente pacchetto "economia circolare", composto da quattro direttive, con cui l'UE ha riscritto le regole in materia di gestione dei rifiuti.

 

Il testo si compone di 26 articoli, tra i quali si segnalano i seguenti:

-      art. 14 recante “Principi e criteri direttivi per l'attuazione della direttiva (UE) 2018/849, che modifica le direttive 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso, 2006/66/CE relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori e 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche”, il quale contiene i principi e i criteri specifici, individuati per la delega relativa all’attuazione delle direttive in oggetto.

Termine di recepimento: 5 luglio 2020;

-      art. 15 recante “Principi e criteri direttivi per l'attuazione della direttiva (UE) 2018/850, che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti”, il quale affida al Governo il compito di riformulare il sistema dei criteri di ammissibilità in discarica dei rifiuti, prevede l’adozione di una nuova disciplina organica in tema di utilizzazione dei fanghi al fine di ridurne il conferimento in discarica, prevede l’adeguamento al progresso tecnologico dei criteri di realizzazione e chiusura delle discariche e, in ultimo, definisce le modalità, i criteri generali e gli obiettivi progressivi, anche in coordinamento con le Regioni, per il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla direttiva di riferimento relativamente alle percentuali massime di rifiuti urbani conferibili in discarica.

Termine di recepimento: 5 luglio 2020;

-       art. 16 recante “Principi e criteri direttivi per l'attuazione della direttiva (UE) 2018/851, che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti, e della direttiva (UE) 2018/852, che modifica la direttiva 1994/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio”, il quale affida al Governo il compito di adottare uno o più decreti delegati, rispettosi, tra gli altri, dei seguenti princìpi e criteri direttivi specifici: riformare il sistema di responsabilità estesa del produttore, modificare ed estendere il sistema di tracciabilità informatica dei rifiuti, riformare il sistema delle definizioni e delle classificazioni, nonché modificare la disciplina della assimilazione dei rifiuti speciali ai rifiuti urbani per garantire uniformità a livello nazionale, razionalizzare e disciplinare il sistema tariffario, riformare la disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto (End of Waste), prevedere misure per agevolare l'impiego di strumenti e misure per promuovere il mercato di prodotti e materiali riciclati e lo scambio di beni riutilizzabili.

Termine di recepimento: 5 luglio 2020

Si rimanda alla nota allegata (v. Allegato 1) per ulteriori dettagli sugli articoli richiamati.

 

Il provvedimento, presentato dal Governo il 26 settembre 2018, è stato approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati il 1° ottobre 2019 e, in tale sede, sono stati accolti gli Ordini del Giorno in materia di riciclo e riuso (con particolare riferimento ai RAEE), End of Waste, localizzazione aree per impianti di smaltimento rifiuti, consumo di plastica monouso e marine litter (v. Allegato 2).

 

In materia ricordiamo che l’Associazione sta partecipando, anche attraverso il coinvolgimento del gruppo di lavoro associativo, ai Tavoli avviati dal MATTM per la riscrittura del D.Lgs 152/2006 e smi al fine del recepimento delle norme in questione.

 

Nel rimandare al testo della norma, in allegato alla presente (v. Allegato 3) e agli altri documenti sopra richiamati per ogni ulteriore approfondimento, rimaniamo a disposizione per ogni informazione e aggiornamento in materia.

» 24.10.2019
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