Su invito del Presidente del Consiglio e dei Ministri dell’Economia, del Lavoro, della Salute, dello Sviluppo economico, il 14 marzo 2020 è stato sottoscritto dalle Parti Sociali (Confindustria e altre Associazioni imprenditoriali e le OO.SS. Confederali) l’allegato Protocollo, avente tra gli altri l’obiettivo di “fornire indicazioni operative finalizzate a incrementare, negli ambienti di lavoro non sanitari, l’efficacia delle misure precauzionali di contenimento adottate per contrastare l’epidemia di COVID-19”.
Il Protocollo costituisce attuazione dell’articolo 1, comma 1, punto 9 del DPCM 11 marzo 2020 (vedi circolare n. 40/2020 del 12 marzo u.s.), che, “in relazione alle attività professionali e alle attività produttive, raccomanda intese tra organizzazioni datoriali e sindacali”.
In estrema sintesi, il Protocollo, dopo aver richiamato le misure raccomandate nei vari decreti emergenziali e da ultimo nel DPCM 11 marzo 2020 (lavoro agile, ferie e permessi, congedi vari, sospensione reparti non indispensabili, sanificazione, adozione protocolli anti-contagio etc.), è suddiviso nei seguenti argomenti:
Come osservato, il testo diffuso dal Governo e dai soggetti firmatari contiene alcuni refusi e disallineamenti grafici, che necessitano di chiarimenti interpretativi.
Per quanto concerne le misure economiche a sostegno di imprese e lavoratori, si rinvia al relativo Decreto in fase di approvazione dal Consiglio dei Ministri.