Il Comitato di gestione dell’Accordo sul Trattamento, alla luce dell’evolversi della diffusione della pandemia e delle conseguenti misure emergenziali adottate, ha approvato una serie di condizioni per poter gestire tempestivamente, e senza dover interpellare puntualmente il Comitato, tutte quelle situazioni in cui la regolare pianificazione degli audit finalizzati al rilascio dell’accreditamento, secondo quanto previsto dall’Accordo sul Trattamento, non dovesse risultare possibile.
Nelle ultime settimane si sono infatti registrate diverse segnalazioni da parte degli impianti che, con un accreditamento in scadenza nei prossimi mesi, hanno evidenziato rallentamenti delle attività, incertezze in merito alla evoluzione delle limitazioni imposte dalle normative rispetto delle misure di sicurezza e, in alcuni casi, limitata disponibilità degli auditor per le restrizioni in vigore.
In considerazione di quanto sopra, siamo a riportare di seguito le condizioni per poter richiedere la proroga dell’accreditamento:
In caso di impianto che richiede una proroga dell’accreditamento per cause legate alla gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, è concessa una proroga fino a un massimo di tre mesi al verificarsi di una delle seguenti condizioni:
Condizione 1)
Condizione 2):
Siamo infine ad evidenziare che, su indicazione di ASSORAEE, è stata eliminata la condizione per cui l’impianto debba essere in zona rossa per richiedere la proroga in quanto, viste le differenti restrizioni presenti sul territorio nazionale, l’esecuzione dell’audit potrebbe risultare problematica in qualsiasi area del Paese.