AssoAmbiente

Circolari

021/2021/CS

La Commissione ambiente (DG ENVI) del Parlamento europeo, lo scorso 26 gennaio, ha adottato il proprio rapporto sul nuovo Piano d’Azione per l’Economia Circolare (CEAP), approvato dalla Commissione lo scorso marzo 2020 (vd. circolare n. 41/2020/PE del 12 marzo 2020).

Nel corso della discussione a livello di DG ENVI sono stati presentati più di 1.000 emendamenti alla relazione iniziale di Jan Huitema che poi sono stati accorpati in 33 proposte di emendamento oggetto della relazione (vd. allegato).

La relazione approvata dalla DG ENVI risulta più “verde” della proposta della Commissione europea (sono stati accolti diversi suggerimenti e proposte avanzate da EuRIC e FEAD), andando a rafforzare i principi dell’economia circolare in essa contenuti. In particolare:

  • lungo tutto il rapporto viene evidenziata l'importanza di un'economia "priva di sostanze tossiche, completamente circolare e senza inquinamento”. In questo senso viene proposto un emendamento (n. 22) dedicato alle microplastiche che prevede l’adozione di nuove misure normative obbligatorie per prevenire il rilascio involontario di tutte le microplastiche alla fonte, inclusi ad esempio pneumatici, tessuti, erba sintetica e produzione di pellet di plastica;
  • la Commissione viene invitata a proporre obiettivi UE vincolanti a medio e lungo termine, basati su dati scientifici, per la riduzione dell'uso di materie prime vergini e degli impatti ambientali, con l’intento di avere un disaccoppiamento assoluto della crescita dall'uso delle risorse;
  • viene data forte spinta ad una politica orientata al supporto ai prodotti sostenibili (accogliendo le numerose posizioni di EuRIC a sostegno della riciclabilità e del contenuto minimo di riciclato nei prodotti);
  • istituzione di una RD efficace e armonizzata, con enfasi sui sistemi cauzionali;
  • definizione di obiettivi per limitare la generazione di rifiuti residui e ridurre al minimo l'incenerimento;
  • proposto un contenuto minimo di materiale riciclato per diversi flussi (in accordo con le posizioni EuRIC) e sostegno alle iniziative per la riduzione dei rifiuti;
  • invito alla Commissione a introdurre entro il 2021 indicatori di circolarità armonizzati, comparabili e uniformi (come ad esempio indicatori dell'impronta dei materiali e dei consumi);

Per quanto riguarda l’iter istituzionale del provvedimento si evidenzia come il rapporto approvato dalla DG ENVI dovrà essere sottoposto alla votazione in plenaria del Parlamento europeo per la sua definitiva adozione. Il voto è fissato tra l’8 e l’11 febbraio.

Per ulteriori informazioni si rimanda al comunicato stampa del Parlamento europeo sul rapporto (disponibile qui) e si rimane in attesa della versione consolidata del CEAP.

» 29.01.2021
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