La sottosegretaria per la transizione ecologica Vannia Gava ha risposto ieri in Commissione Ambiente della Camera all’interrogazione a risposta immediata n. 5-07400 dell’On.le Giuseppe D’Ippolito (M5S) sulle modifiche al regolamento relativo all'Albo Nazionale dei Gestori Ambientali volte ad inserire il possesso della documentazione antimafia tra i requisiti per l'iscrizione.
In particolare con l’interrogazione parlamentare viene chiesto se il Ministro interrogato non ritenga urgente adottare iniziative per apportare le necessarie modifiche al regolamento dell'Albo nazionale dei gestori ambientali di cui al D.M. n. 120/14, al fine di inserire il possesso della documentazione antimafia di cui all'articolo 84 del D.Lgs n. 159/11 tra i requisiti necessari per l'iscrizione.
Nella sua risposta la Sottosegretaria Gava evidenzia che le Sezioni regionali e provinciali dell'Albo nazionale dei gestori ambientali, alle quali è demandata l'attività istruttoria delle domande di iscrizione e di rinnovo all'Albo, effettuano già puntualmente, d’ufficio, su tutte le istanze di iscrizione e di rinnovo, il controllo circa l'assenza di comunicazioni o informative antimafia attraverso la consultazione della banca dati interforze gestita dalle Prefetture (SICEANT).
Pertanto, atteso che la posizione dell'Albo è sempre stata volta a non consentire l'iscrizione o a pronunciarne la decadenza dell'istante, anche in caso di informazione interdittiva (cui è equiparato il rigetto dell'iscrizione nella white list), viene altresì precisato che, con la Circolare n. 2 del 2019 (cfr. circolare associativa n. 26/2019), avendo l’Albo equiparato negli effetti la comunicazione interdittiva antimafia con l'informazione interdittiva antimafia, non si ritiene prettamente necessario un intervento normativo, atteso che la normativa sulle certificazioni antimafia trova già piena applicazione nel DM 120/2014.
L’interrogante ha replicato che la risposta della Sottosegretaria conferma l’assenza, nella normativa primaria, di un chiarimento normativo sulla materia (esistendo al momento solo la Circolare n. 2/2019 dell’Albo) e, in qualità di membro del Parlamento, accoglie l'invito a lavorare per far sì che dalle Istituzioni vengano approntati tutti gli strumenti necessari per la lotta alla criminalità organizzata.
Per maggiori approfondimenti trasmettiamo in allegato il testo dell’interrogazione e rimaniamo a disposizione per informazioni ed aggiornamenti.