La Circular Plastic Alliance (CPA) ha pubblicato una relazione intitolata “Supporting greater uptake of recycled plastics in Europe” dove vengono identificate e approfondite le necessità e le soluzioni per aumentare l’uso della plastica riciclata nei prodotti. Ricordiamo che la CPA è la piattaforma multistakeholder volontaria (ad oggi con più di 300 soggetti tra cui organizzazioni industriali, accademie, …) lanciata nel 2018 dalla Commissione UE nell’ambito della Strategia per l’economia circolare con l’obiettivo di far incrociare domanda e offerta di materie plastiche riciclate e di raggiungere l’impiego di 10 Mt di plastica riciclata nel 2025. Euric, a cui aderisce anche l’Associazione, fa parte della CPA.
La relazione raccomanda una più stretta collaborazione tra tutti gli attori pubblici e privati della catena del valore della plastica in Europa, sottolineando la necessità della definizione di nuove norme europee sulla plastica riciclata. Proprio in questa direzione va il Progetto di richiesta (disponibile qui) che la Commissione europea ha inviato recentemente agli organismi di normazione CEN e CENELEC affinché vengano elaborate e definite nuove norme volontarie e standard sulla plastica riciclata.
Secondo quanto riportato nel report, per sbloccare il potenziale per un maggiore assorbimento della plastica riciclata e raggiungere l’obiettivo di 10 Mt, occorre che ci sia principalmente una fornitura stabile di materiali riciclati di qualità adeguata in quantità sufficienti per il mercato europeo. Per raggiungere ciò sono stati identificati 5 requisiti chiave comuni a tutti i settori della CPA (edilizia e costruzioni, packaging, automotive, agricoltura, elettrico ed elettronico):
Partendo da tali requisiti, nel report vengono proposte una serie di possibili soluzioni, rivolgendosi in particolare alle autorità nazionali responsabili della gestione dei rifiuti affinché possano unirsi alla CPA e lavorare così insieme sui seguenti aspetti della catena del valore della plastica. Tra quelle individuate:
Al fine di misurare i progressi compiuti per il raggiungimento del proprio obiettivo, la CPA ha approvato due strumenti di raccolta dei dati sulla produzione e l’uso della plastica riciclata in Europa:
Pertanto, tutte le aziende che producono o utilizzano plastica riciclata in Europa potranno segnalare, tramite tali piattaforme, i propri dati alla CPA diventando in questo modo “generatori di dati” di dati senza la necessità di adesione, che rimane comunque possibile per quanti interessati.
La CPA continuerà a monitorare regolarmente il percorso per il conseguimento del proprio obiettivo per giungere, in collaborazione con tutte le parti e le autorità nazionali interessate, alla pubblicazione del primo rapporto di monitoraggio all’inizio del 2023.
Per maggiori informazioni si rimanda al testo del report allegato.