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071/2022/CS

Il Centro di Coordinamento RAEE ha presentato il Rapporto Annuale 2021, giunto alla sua 14a edizione. Il report, che trasmettiamo in allegato e che è consultabile anche sulla pagina internet del CdC RAEE, raccoglie e sintetizza i risultati conseguiti dalla filiera che si occupa della gestione dei RAEE in Italia.

Il Report evidenzia come i quantitativi di RAEE raccolti nel 2021, tenendo conto anche della raccolta volontaria effettuata dai consorzi, sono stati pari a 385.258 t, oltre 19.000 t in più rispetto al 2020 (+5,3%). Migliora quindi anche la raccolta media pro capite che si attesta a 6,46 k/ab, in crescita del 5,5%.

I Consorzi hanno effettuato oltre 218.000 ritiri sull'intero territorio pari a 598 missioni al giorno, l’8,5% in più rispetto a quelli eseguiti nel 2020. Tale incremento è principalmente dovuto all’aumento di richieste di ritiro (7.000 in più rispetto al 2020) dei vecchi televisori (R3) a seguito dell’introduzione del Bonus TV. Proprio R3 (+22,2%) ha trainato la crescita della raccolta complessiva di RAEE, al punto da rappresentare circa i due terzi dei quantitativi raccolti in più rispetto all’anno precedente, attestandosi ad un quantitativo pari a 76.108 t. A rendere maggiormente significativa la portata del fenomeno va considerato che quasi il 50% di questi volumi si sono concentrati nell’ultimo quadrimestre dell’anno.

Ricordiamo a tale riguardo che il CdC Raee, insieme ai soggetti della filiera tra cui Assoraee, aveva segnalato al governo le criticità logistiche derivanti da questo boom di conferimenti, chiedendo di aumentare il limite degli stoccaggi.

Più distanti da questi risultati sono gli incrementi registrati dagli altri raggruppamenti: i grandi bianchi (R2) crescono del 3,1% per un totale di 129.535 t, confermandosi ancora una volta la tipologia di apparecchiature a fine vita più raccolte, rappresentando oltre un terzo della raccolta complessiva. Cresce anche la raccolta delle sorgenti luminose (R5), che raggiungono le 2.713 t (+2,9%) e gli apparecchi di freddo e clima (R1) che arrivano a 99.595 t (+2,7%). Di segno opposto invece l’andamento della raccolta dei piccoli elettrodomestici (R4) che, a seguito di una contrazione dell’1,4%, si ferma a 77.308 t, ponendo così fine al trend di crescita avviato negli ultimi anni.

Il Rapporto conferma poi le peculiarità delle diverse aree del Paese. Infatti, sebbene sia il Nord che il Centro Italia incrementino i propri quantitativi rispetto all’anno precedente, è ancora una volta il Sud che, partendo da una situazione di evidente ritardo, registra la crescita più significativa e sostenuta.

Nelle regioni del Nord la raccolta complessiva raggiunge le 201.130 t, in crescita del 4,8% rispetto al 2020 che porta a una media pro capite di 7,28 kg/ab (+3,8%), superiore rispetto alla media nazionale (6,46 kg/ab). Tutte le regioni evidenziano un trend positivo nella raccolta tra cui spicca la crescita della Liguria (+10,3%), mentre l’Emilia Romagna registra l’incremento più contenuto (+1,22%). Il primato della raccolta pro capite è sempre della Valle d’Aosta con 11,09 kg/ab, significative anche le raccolte di Liguria con 8,71 kg/ab e Trentino Alto Adige con 8,31 kg/ab.

Nel Centro Italia la raccolta di RAEE raggiunge le 86.127 t (+4,37%). Sale a 6,56 kg/ab la raccolta media pro capite. Toscana e Umbria registrano le performance più significative con, rispettivamente, il +9,5% e il +6,5%. Più contenuto l’incremento del Lazio con il 2,1%, mentre sono a segno meno le raccolte di Abruzzo (-0,6%) e Marche (-1,6%). Con 8,71 kg/ab è sempre la Toscana a detenere il primo posto in termini di raccolta pro capite. Cala invece dell’1,4% il dato medio pro capite del Lazio, che scende a 5,69 kg/ab.

Il Sud registra un incremento della raccolta del 7,18% (comunque in calo rispetto agli aumenti registrati negli anni precedenti), per un totale di 97.195 t. Solo due regioni su sette evidenziano incrementi percentuali a doppia cifra, Sardegna (+12%) e Sicilia (+10,9%), seguite da Puglia (+9,4%), Calabria (+7,7%) e a distanza dalla Campania (+2%). Molise e Basilicata registrano invece una contrazione importante dei volumi di raccolta, pari rispettivamente al 9,9% e al 4,9%. La raccolta media pro capite raggiunge i 5,14 kg/ab riducendo la distanza rispetto alla media italiana. La Sardegna ratifica la seconda posizione a livello nazionale, con un dato pro capite di 9,93 kg/ab, seguita dalla Basilicata che, con 8,46 kg/ab, scende al quarto posto nel ranking nazionale.

Per maggiori informazioni si rimanda al report allegato.

» 18.03.2022
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