AssoAmbiente

Circolari

081/2022/CS

Sulla Gazzetta Ufficiale del 2 aprile 2022, serie generale n. 78, è stato pubblicato il Decreto 10 febbraio 2022 del MiSE recante l’istituzione di un regime di aiuto per il sostegno, nell’intero territorio nazionale, di investimenti innovativi e sostenibili proposti da micro, piccole e medie imprese, volti a favorire, in particolare, la trasformazione tecnologica e digitale, la transizione verso il paradigma dell’economia circolare e la sostenibilità energetica.

Gli aiuti mirano a superare la contrazione indotta dalla crisi pandemica e a orientare la ripresa degli investimenti verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico. I programmi di investimento dovranno essere in grado di offrire un contributo agli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Unione europea, di favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare e di migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa.

Le agevolazioni previste nel decreto sono pari a circa 678 M€, suddivisi in 250 M€ destinati alle regioni del Centro-Nord e 428 M€ a quelle del Sud. Inoltre il 25% delle risorse è destinato al finanziamento dei progetti delle micro e piccole imprese.

Il Decreto elenca i requisiti di cui le PMI devono essere in possesso per poter beneficiare dei finanziamenti, tra cui regolare iscrizione al registro imprese, non essere in difficoltà secondo regolamento GBER ed essere in regola con le disposizioni in materia di lavoro.

Rispetto ai programmi ammissibili il decreto chiarisce che le agevolazioni sono erogabili per programmi che prevedono la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0, attraverso l’utilizzo delle tecnologie di cui all’allegato 1 al decreto, in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica dell’impresa proponente (es blockchain, cloud, big data e analytics, integrazione orizzontale e verticale). Inoltre, viene previsto il finanziamento di programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità, attraverso l’uso di specifici criteri di valutazione, volti:

  • alla transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare, attraverso l’applicazione delle soluzioni tecnologiche di cui all’allegato 2;
  • al miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa, con il conseguimento, attraverso le misure di cui all’allegato 3, di un risparmio energetico non inferiore al 10% rispetto ai consumi dell’anno precedente alla data di presentazione della

Il decreto, all’allegato 4, riporta poi l’elenco, con i relativi codici ATECO, delle attività economiche ammissibili tra cui si segnalano raccolta e depurazione delle acque di scarico, raccolta rifiuti e recupero materiali. Rispetto alle ultime due attività l’ammissibilità al finanziamento è limitata a rifiuti e materiali di origine commerciale e industriale.

Rispetto alle spese il Decreto chiarisce che sono ammissibili alle agevolazioni quelle strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento e relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali che riguardino:

  1.  macchinari, impianti e attrezzature;
  2.  opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili;
  3.  programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a);
  4.  acquisizione di certificazioni ambientali.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili determinata in funzione del territorio di realizzazione dell’investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie.

Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello svolta sulla base dei criteri e degli indicatori elencati nell’allegato 5 al decreto. I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione saranno definiti con successivo provvedimento del MiSE, pubblicato poi in Gazzetta Ufficiale e sui siti del MiSE e del soggetto gestore (www.invitalia.it). Con il medesimo provvedimento saranno resi disponibili anche gli schemi in base ai quali devono essere presentate le domande di agevolazione e i piani di investimento e sarà precisata l’ulteriore documentazione utile allo svolgimento dell’attività istruttoria da parte del soggetto gestore, ivi inclusa la documentazione tecnica che deve accompagnare le istanze al fine della dimostrazione della capacità del programma di investimento di conseguire i particolari obiettivi di sostenibilità ambientale. Le domande di agevolazione dovranno essere presentate, a partire dalla data fissata con il sopracitato provvedimento, esclusivamente per via telematica attraverso l’apposita procedura informatica che sarà definita.

Per maggiori informazioni si rimanda al testo del decreto allegato.

» 04.04.2022
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