AssoAmbiente

Circolari

086/2022/NA

La Commissione ha adottato, lo scorso 5 aprile, le proposte legislative per la revisione della Direttiva 2010/75/UE sulle Emissioni Industriali (IED) (disponibile qui) e del Regolamento (CE) n. 166/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al Registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (E-PRTR) (disponibile qui).

La IED stabilisce, lo ricordiamo, i principi fondamentali per l’autorizzazione e il controllo dei grandi impianti industriali sulla base di un approccio integrato e dell’applicazione delle migliori tecniche disponibili (BAT) – ossia le tecniche più efficaci per raggiungere un elevato livello di protezione ambientale tenendo conto dei costi e dei benefici. La IED, recepita in Italia con il D.Lgs. n. 46 del 4 marzo 2014, reca norme relative a:

  • installazioni che esercitano attività di cui all’Allegato I della direttiva stessa, le cosiddette IPPC;
  • grandi impianti di combustione;
  • impianti di incenerimento e coincenerimento dei rifiuti;
  • installazioni che utilizzano solventi organici;
  • installazioni che producono biossido di titanio.

Il Registro E- PRTR (European Pollutant Release and Transfer Register) è un registro integrato di emissioni e trasferimenti di inquinanti, il quale informa il pubblico sia sulle emissioni significative di inquinanti in aria, acqua e suolo che del trasferimento di rifiuti. Previsto dal Reg. CE n. 166/2006 è stato attuato in Italia dal DPR n. 157/2011 che all’art. 4 obbliga, ad effettuare la comunicazione al Registro stesso entro il 30 aprile di ogni anno, i gestori che svolgono almeno una delle attività riportate nell’Allegato I al Regolamento (CE) n. 166/2006 (che al punto 5 richiama “gestione rifiuti e acque reflue”) che abbiano riscontrato, nell’anno di riferimento, il superamento:

  • dei valori soglia all’emissione (in aria o in acqua o nel suolo) per almeno uno degli inquinanti riportati nell’Allegato II al Regolamento;
  • dei valori soglia al trasferimento nelle acque reflue per almeno uno degli inquinanti riportati nell’Allegato II al Regolamento;
  • dei valori soglia al trasferimento fuori sito dei rifiuti (pericolosi o non pericolosi, art. 5, comma 1, lettera b) del Regolamento).

In linea con il Green Deal europeo, il fine generale delle proposte di revisione è perseguire l’obiettivo UE di inquinamento zero per un ambiente privo di sostanze tossiche e sostenere le politiche in materia di clima, energia ed economia circolare.

Più specificamente, le nuove norme mirano a:

  • garantire la piena e coerente attuazione dell'IED in tutti gli Stati membri, con controlli più rigorosi delle autorizzazioni sulle emissioni nell'aria e nell'acqua;
  • aumentare gli investimenti in nuove tecnologie più pulite tenendo conto dell'uso dell'energia, dell'efficienza delle risorse e del riutilizzo dell'acqua, evitando nel contempo il ricorso a tecnologie obsolete;
  • puntare ad una crescita più sostenibile dei settori che sono fondamentali per costruire un'economia pulita, a basse emissioni di carbonio e circolare;
  • coprire ulteriori attività agricole intensive e industriali, garantendo che i settori con un notevole potenziale di utilizzo delle risorse o di inquinamento frenino anche i danni ambientali alla fonte applicando le migliori tecniche disponibili;
  • istituire un Centro di Innovazione per la Trasformazione Industriale e le Emissioni (INCITE);
  • integrare i requisiti precedentemente individuati per il disinquinamento e la decarbonizzazione in modo che i futuri investimenti nel controllo dell'inquinamento tengano maggiormente conto delle emissioni di gas a effetto serra, dell'efficienza delle risorse e del riutilizzo dell'acqua;
  • migliorare la trasparenza dei dati e l'accesso del pubblico alle informazioni ambientali rendendo disponibili online le sintesi delle autorizzazioni e offrendo maggiori opportunità di partecipazione del pubblico alla definizione e alla revisione delle autorizzazioni.

Nel rinviare al testo integrale delle proposte di revisione disponibile ai link sopra riportati per maggiori approfondimenti rimaniamo a disposizione per chiarimenti.

» 08.04.2022

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