Con la Determinazione 22 aprile 2022, N. 01/DRIF/2022, l’ARERA ha approvato gli schemi tipo degli atti costituenti la proposta tariffaria 2022-2025 per gli impianti di trattamento soggetti a regolazione così come definiti dalle Regioni, nonché dato chiarimenti su alcuni aspetti applicativi della disciplina tariffaria di accesso agli impianti.
Come noto all’articolo 7 della deliberazione 363/2021/R/RIF sono state stabilite specifiche disposizioni in merito alla procedura di approvazione, tra l’altro, delle determinazioni delle tariffe di accesso agli impianti di chiusura del ciclo “minimi”, ovvero agli impianti “intermedi” da cui provengano flussi indicati come in ingresso a impianti di chiusura del ciclo “minimi”, per il periodo 2022-2025. A tali fini, in conformità alle previsioni contenute nei commi 7.2 e 7.3 della Deliberazione 363/2021/R/RIF, il soggetto competente (Regione o altro Ente) acquisisce dal gestore di ciascun impianto soggetto a regolazione tariffaria ubicato nel territorio di propria competenza il PEF relativo al singolo impianto. Segue, poi, l’attività di validazione e trasmissione ad ARERA.
Già lo scorso 4 marzo 2022, l’Autorità aveva reso disponibile una versione preview del file “ModPEF_Impianti_preview” per fornire un’occasione di verifica della modulistica e richiedendo contestualmente l’invio di eventuali contributi e commenti, allo scopo di acquisire elementi utili all'elaborazione della versione definitiva del file in parola.
A valle della analisi compiute, anche a seguito di specifici focus group, ARERA, con la determina in oggetto ha fornito indicazioni in merito ad alcuni aspetti applicativi, tra cui relativamente a:
ARERA inoltre richiede che ai fini della determinazione delle tariffe di accesso agli impianti di trattamento le valutazioni condotte e le eventuali specificità che caratterizzano la quantificazione dei costi nell’ambito della predisposizione del piano economico finanziario siano opportunamente illustrate nella relazione di accompagnamento secondo uno schema tipizzato.
A tali fini l’Autorità ha approvato gli schemi tipo per l’elaborazione della proposta tariffaria:
Ricordiamo che ad oggi tutte le Regioni sono tenute a classificare gli impianti in tempo utile per la trasmissione ad ARERA del PEF, che dovrebbe avvenire entro il 30 aprile 2022.
Tuttavia, come previsto all’art. 5 della delibera 363/2021/R/Rif, il gestore degli impianti regolati:
“a) fino alla predisposizione delle proposte tariffarie da parte del soggetto competente […] applica la struttura tariffaria previgente;
b) a seguito della predisposizione da parte del soggetto competente, applica le tariffe dal medesimo determinate […];
La differenza tra le tariffe provvisorie applicate nel periodo di cui al precedente comma 5.4, lettera a), e le tariffe calcolate ai sensi del MTR-2 di cui alla successiva lettera b), è oggetto di conguaglio”.
Nel rinviare al testo della Determina in oggetto ed i suoi allegati, per gli opportuni approfondimenti, rimaniamo a disposizione per ogni informazione e aggiornamento.