AssoAmbiente

Circolari

2022/142/SAEC-FIN/NA

Pubblicato il DM 3 marzo 2022 del Ministero dello Sviluppo Economico che provvede ad attuare l'Investimento 5.4 «Supporto a start-up e venture capital attivi nella transizione ecologica» previsto nell'ambito della Missione 2 «Rivoluzione verde e transizione ecologica», Componente 2 «Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile», del PNRR (G.U. n. 105 del 6 maggio 2022).

Le operazioni finanziate dal c.d. “Green Transition Fund” (per un importo complessivo stanziato pari a 250 milioni, che sarà gestito da CDP Venture Capital SGR S.p.A., previa stipula di un apposito accordo finanziario da sottoscrivere tra il Ministero e la stessa SGR entro il 30 giugno 2022) saranno volte a favorire la transizione ecologica delle filiere negli ambiti, in particolare, dell'utilizzo di fonti di energia rinnovabile, dell'economia circolare, della mobilità sostenibile, dell'efficienza energetica, della gestione dei rifiuti e dello stoccaggio di energia, ovvero di altri ambiti della transizione ecologica.

Le risorse destinate all'attuazione dell'investimento saranno utilizzate per il finanziamento di operazioni di sostegno alle «imprese target» conformi ai requisiti previsti dal decreto. Ai predetti fini, le menzionate risorse del PNRR sono investite in un fondo di investimento alternativo mobiliare e riservato denominato Fondo GTF. 

Il Fondo opera attraverso investimenti diretti o indiretti a favore di start-up con elevato potenziale di sviluppo, con particolare riguardo verso le PMI attive nelle filiere della transizione ecologica e quelle che realizzano progetti innovativi. Può trattarsi di progetti già in essere (avviati comunque non prima del 1° febbraio 2020) che hanno la potenzialità di crescere in modo importante e sono quindi altamente scalabili. Il Fondo, inoltre, favorisce il co-investimento con fondi istituiti e gestiti dalla SGR ovvero, su un flusso delle opportunità di investimento generato dalla stessa SGR nonché con altri fondi di investimento

purché gestiti da team indipendenti, con significativa esperienza e positivi risultati in operazioni analoghe e in possesso di un assetto organizzativo in linea con le migliori prassi di mercato.

Il 40% delle risorse del Fondo dovrà essere utilizzato per il finanziamento di operazioni che prevedono piani di sviluppo da realizzare nei territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Sono ammissibili al sostegno del Fondo GTF operazioni:

  1. con periodo di investimento non superiore a cinque anni, seguiti da ulteriori cinque anni di gestione del portafoglio;
  2. con importo dell'investimento compreso tra euro 1.000.000,00 ed euro 15.000.000,00, per investimenti diretti, e tra euro 5.000.000,00 ed euro 20.000.000,00, per investimenti indiretti;
  3. rivolte agli ambiti precedentemente indicati volti a favorire la transizione ecologica;
  4. conformi agli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» (2021/C58/01);
  5. che concorrono al 100% al raggiungimento dell'«obiettivo climatico», sulla base della metodologia prevista dall'allegato VI del regolamento (UE) 2021/241;
  6. rispettano il divieto di doppio finanziamento di cui all'art. 9 del regolamento (UE) 2021/241;
  7. conformi alle ulteriori disposizioni nazionali ed europee di riferimento.

Non sono in ogni caso ammissibili al sostegno del Fondo GTF operazioni riferite alle seguenti attività:

  1. attività connesse ai combustibili fossili;
  2. attività nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento;
  3. attività connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico;
  4. attività nel cui ambito lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all'ambiente.

Per maggiori approfondimenti si rinvia al testo del Decreto, in allegato alla presente.

» 11.05.2022
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