Come già comunicato con la circolare Assoambiente n. 1/2023 del 3 gennaio scorso, nell’accordo di adeguamento del Fondo di settore alle prescrizioni di legge, sottoscritto il 27 dicembre 2022, le Parti hanno previsto la possibilità di applicare l’istituto della “staffetta generazionale” di cui all’articolo 12ter del decreto-legge n. 21/2022 convertito in legge n. 51/2022.
Come noto, tale istituto può essere applicato a lavoratori il cui pensionamento di vecchiaia o anticipato è raggiungibile nei successivi 3 anni, con contestuale assunzione presso il medesimo datore di lavoro di lavoratori di età non superiore a 35 anni compiuti per un periodo non inferiore a tre anni (articolo 6 dell’accordo 27/12/2022).
In relazione a ciò, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato l’allegata circolare n. 1 del 17 gennaio scorso.
Si rinviano pertanto quanti interessati all’applicazione di tale istituto alla lettura della circolare, che ad ogni buon conto si allega alla presente, sottolineando già in questa sede le seguenti sintetiche riflessioni:
Il Legislatore continua quindi ad adottare l’impostazione per cui, fermi rimanendo i contributi versati per legge al Fondo, e il cui scarso utilizzo per ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro è un dato al momento oggettivo e indiscutibile, ogni ulteriore prestazione, quand’anche legata al pensionamento anticipato dei lavoratori per qualsivoglia ragione, necessita di finanziamenti ulteriori atti a coprire integralmente la prestazione.
Rendendo così meno convenienti ed effettivamente praticabili le opportunità previste dalla legge, ed allo stato determinando uno scarso utilizzo delle risorse del Fondo di settore, che continuerà ad accumulare cautelativamente entrate contributive in previsione di eventuali prestazioni di salvaguardia del reddito dei lavoratori in costanza di rapporto, che persino durante la fase più acuta dell’emergenza epidemiologica ha visto le aziende (quanto meno quelle che si occupano di raccolta rifiuti, che rappresentano comunque la stragrande maggioranza dei lavoratori destinatari delle prestazioni del Fondo) interessate molto marginalmente da tali necessità.