Lo scorso 16 marzo 2023 la Commissione europea ha presentato la proposta di regolamento che istituisce un quadro per garantire un approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime essenziali e che modifica i Regolamenti (UE) 168/2013, (UE) 2018/858, 2018/1724 e (UE) 2019/102.
L'obiettivo della suddetta normativa è quello ridurre la dipendenza dell'Unione europea dall'importazione di materie prime critiche da Paesi terzi e, oltre a un elenco aggiornato di materie prime essenziali, l'atto individua le materie prime strategiche definendo dei target di approvvigionamento (da raggiungere entro il 2030) per diversificarne la portata, ovvero:
A tal proposito la Commissione prevede una serie di azioni ritenute necessarie per facilitare il raggiungimento degli obiettivi preposti:
Evidenziamo, inoltre, che l’articolo 24 del Regolamento prevede che gli Stati membri adottino misure atte ad aumentare la raccolta, il riutilizzo e la preparazione al riutilizzo di prodotti di scarto e componenti contenenti quantità rilevanti di materie prime, ad aumentare l'uso di materie prime critiche secondarie nella produzione tenendo conto del contenuto riciclato nei criteri di aggiudicazione relativi agli appalti pubblici, nonché ad aumentare la maturità tecnologica degli impianti di riciclo per le materie prime critiche.
Infine, l’articolo specifica che gli Stati membri dovranno anche comunicare alla Commissione europea le quantità di materie prime critiche rimosse e recuperate dalle operazioni di riciclo dei RAEE.
Per quanti interessati, il regolamento ed i relativi allegati sono disponibili qui.