In relazione alla scadenza degli organi del Fondo Previambiente, fissata ad esito dell’approvazione del Bilancio di Esercizio 2022 prevista per la fine di aprile, le Associazioni Imprenditoriali hanno condiviso il nuovo Regolamento elettorale dei rappresentanti dell’Assemblea, che aggiorna, modifica e sostituisce integralmente il previgente accordo, risalente al 3 febbraio 1998.
Regolamento elettorale che si applicherà immediatamente, per il rinnovo dell’Assemblea, la cui composizione è stata ridotta da 50 membri (25 in rappresentanza delle imprese e 25 in rappresentanza dei lavoratori) a 36 (18+18) a seguito di delibera dell’Assemblea del Fondo, tenutasi lo scorso 21 marzo.
Nel nuovo Regolamento elettorale, recante la data del 21 marzo 2023, le principali novità sono costituite da:
In relazione a tale nuova composizione dell’Assemblea, Utilitalia, Assoambiente e Cisambiente hanno inoltre sottoscritto un accordo per la presentazione di una lista unica e sulla relativa diversa distribuzione dei 18 delegati, che saranno 10 in rappresentanza di Utilitalia, 7 in rappresentanza di Assoambiente e 1 in rappresentanza di Cisambiente.
Contestualmente, condivisa con le Organizzazioni Sindacali la riduzione del numero anche dei componenti il Consiglio di Amministrazione (da 18 a 12, equamente divisi), le tre Associazioni Imprenditoriali hanno convenuto di distribuire i 6 posti in Consiglio attribuendone 3 ad Utilitalia, 2 ad Assoambiente e 1 a Cisambiente.
La Vicepresidenza del Fondo, spettante per turnazione alla parte datoriale, sarà attribuita, per il prossimo mandato, a Utilitalia.
L’intesa relativa alla composizione del Consiglio di Amministrazione sarà recepita all’interno dello Statuto del Fondo, prevedendo così strutturalmente che le Fonti Istitutive del Fondo stesso, Utilitalia (già Federambiente) e Assoambiente abbiano la maggioranza (almeno 4 su 6) della parte datoriale; Utilitalia e Assoambiente hanno ulteriormente concordato, in uno scambio di lettere, che i 4 saranno equamente divisi, 2 a testa, indipendentemente dalle modalità di elezione adottate, e quindi indipendentemente dalla presentazione di liste uniche o concorrenti ai fini della composizione dell’Assemblea, a partire dalle elezioni del 2026 in poi.