AssoAmbiente

Circolari

2023/084/SAEC-EUR/FA

Lo scorso 20 marzo la Commissione europea ha aperto ai commenti la proposta di Regolamento sulle materie prime critiche (CRM), adottata dalla Commissione lo scorso 16 marzo (v. circolare associativa n. 75 del 17.03.2023), e che istituisce un quadro per garantire un approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime essenziali con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dell'Unione europea dall'importazione di materie prime critiche da Paesi terzi, identificando target di approvvigionamento e prevedendo una serie di azioni ritenute necessarie per facilitare il raggiungimento degli obiettivi preposti. 

In particolare il Regolamento mira a:

  • rafforzare le diverse fasi della catena del valore delle materie prime strategiche con l'obiettivo di garantire che, entro il 2030, le capacità dell'Unione per ogni materia prima strategica siano aumentate in modo significativo, così che, complessivamente, la capacità dell'Unione si avvicini o raggiunga i seguenti parametri di riferimento:
        -   la capacità di estrazione dell'UE è in grado di estrarre i minerali o i concentrati necessari per produrre almeno il 10% del consumo annuale di materie prime strategiche dell'UE, nella misura in cui le riserve dell'UE lo consentono;
        -   la capacità di trasformazione dell'UE, anche per tutte le fasi di lavorazione intermedia, sia in grado di produrre almeno il 40% del consumo annuale di materie prime strategiche dell'UE;
        -   la capacità di riciclaggio dell'UE, comprese tutte le fasi intermedie di riciclaggio, è in grado di produrre almeno il 15% del consumo annuale di materie prime strategiche dell'Unione.
  • diversificare le importazioni dell'UE di materie prime strategiche al fine di garantire che, entro il 2030, il consumo annuo dell'UE di ciascuna materia prima strategica, in qualsiasi fase di lavorazione, possa contare sulle importazioni da diversi Paesi terzi, nessuno dei quali fornisca più del 65% del consumo annuale dell'UE;
  • migliorare la capacità dell'UE di monitorare e mitigare il rischio di approvvigionamento legato alle materie prime critiche;
  • garantire la libera circolazione delle materie prime essenziali e dei prodotti contenenti materie prime critiche immessi sul mercato dell'UE, garantendo al contempo un elevato livello di protezione ambientale, migliorando la circolarità e la sostenibilità.
     

Informiamo che è possibile fornire il proprio feedback alla proposta di regolamento entro il prossimo 23 maggio 2023; tutti i riscontri ricevuti saranno sintetizzati dalla Commissione europea e presentati al Parlamento europeo e al Consiglio per il successivo dibattito confronto. 

Per quanti interessati, Vi chiediamo cortesemente di trasmettere anche all’Associazione il commento richiesto dalla Commissione (max 4000 caratteri, allegando eventuali ricerche il cui file non deve pesare più di 5 MB) inviando email alla D.ssa Fano (email g.fano@fise.org) entro il 18 maggio 2023 al fine di poter definire anche il contributo associativo da trasmettere alla Commissione in tempi utili.

Per quanti interessati, è possibile consultare il materiale ed offrire il proprio contributo qui.

» 29.03.2023

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