AssoAmbiente

Circolari

2023/087/SAEC-EUR/FA

Lo scorso 22 marzo, l’Agenzia Europea delle sostanze chimiche (ECHA),ha aperto alla consultazione la proposta per la restrizione delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), presentata da Germania, Paesi Bassi, Norvegia, Danimarca e Svezia.

Queste sostanze sono oggetto di attenzione a causa della contaminazione ambientale che hanno prodotto negli anni, difatti la loro stabilità termica e chimica le rende resistenti ai processi di degradazione esistenti in natura e inoltre persistono anche negli organismi viventi, compreso l’uomo, dove risultano essere tossici ad alte concentrazioni.

Per spiegare il processo di restrizione, il contenuto della proposta e la modalità di partecipazione alla consultazione di cui sopra, l’ECHA ha organizzato una sessione informativa online, con la presenza degli esperti dell’Agenzia e delle cinque autorità nazionali che hanno presentato la proposta, che si terrà il prossimo 5 aprile dalle 10:00 alle 12:00. La sessione si terrà in inglese e potrà essere visualizzata direttamente dalla homepage dell'ECHA senza bisogno di registrazione.

La consultazione per la valutazione della proposta di restrizione, che terminerà il prossimo 25 settembre 2023, comprende sia osservazioni generali che domande specifiche e ha lo scopo di raccogliere informazioni e pareri sulle PFAS. Sono di particolare interesse le questioni riguardanti i rischi, gli aspetti socioeconomici e le sostanze alternative.

Per l'industria della gestione dei rifiuti, segnaliamo in particolare i seguenti temi:

  • Emissioni nella fase di fine vita dei prodotti: per la valutazione dell’impatto ambientale è importante una indicazione della quota di emissioni attribuibile alla fase di fabbricazione, di utilizzo e di fine vita dei prodotti, un’indicazione dei volumi annuali di emissioni nella fase di fine vita, facendo una distinzione tra i settori, e l’indicazione della percentuale dei rifiuti che viene trattata mediante l’incenerimento, smaltita in discarica e riciclata, con tanto di informazioni che giustifichino le tali stime e il tipo di riciclo a cui si fa riferimento.
  • Incenerimento PFAS: sono richieste informazioni supplementari sull’efficacia dell’incenerimento per i prodotti contenenti PFAS e la prevenzione delle emissioni create.
  • Impatti sull'industria del riciclo: bisogna valutare gli impatti che i limiti di concentrazione di PFAS proposti dall’ECHA hanno sulla fattibilità tecnica ed economica dei processi di riciclo (unitamente a una chiara indicazione dei flussi di rifiuti cui si riferiscono gli impatti descritti), le misure che i riciclatori dovrebbero adottare per raggiungere i limiti di concentrazione proposti nonché i costi associati a tali misure.
  • Metodi analitici: è opportuno fornire eventuali nuovi o supplementari metodi di analisi non considerati nell’allegato XV della proposta in oggetto.
     

Siamo pertanto a richiedervi di inviare, entro il 13 aprile p.v., all’indirizzo g.fano@fise.org, nominativi di esperti dei settori sopra menzionati (analisi, riciclo, incenerimento e discarica) che gireremo a FEAD, la quale si occuperà di creare un gruppo di lavoro per la preparazione del contributo da fornire ad ECHA in sede di consultazione. 

Per quanti interessati, la proposta e i riferimenti alla consultazione sono disponibili qui.

» 04.04.2023

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