Nell’ambito della proposta di regolamento sulla progettazione ecocompatibile per i prodotti sostenibili, pubblicata dalla Commissione europea lo scorso mese di marzo 2022, la Commissione, con il supporto del centro di ricerca JRC, sta lavorando sulla definizione delle priorità in merito ai prodotti finali e prodotti intermedi che dovranno essere oggetto della definizione delle misure previste nel regolamento e finalizzate a migliorarne la circolarità, le prestazioni energetiche e altri aspetti di sostenibilità ambientale.
Tale regolamento infatti mira ad estendere a tutti i prodotti, e non solamente a quelli che utilizzano energia elettrica, sistemi di progettazione ecosostenibile in grado di ridurre gli impatti ambientali, sia del prodotto stesso che dei processi produttivi.
Come già anticipato (v. circolare associativa n. 031/2023) è stata avviata una consultazione (v. Allegato 1), rivolta a tutti i soggetti interessati, per conoscere il punto di vista degli operatori in merito ai prodotti e prodotti intermedi che per i loro potenziali impatti dovrebbero essere oggetto quanto prima della definizione delle misure, previste nella proposta di regolamento, per una loro progettazione ecosostenibile. A livello metodologico, il JRC per le valutazioni preliminari, è partito proprio dall'articolo 16 della proposta di Regolamento che richiede alla Commissione di dare priorità ai prodotti e alle misure orizzontali sulla base di una serie di criteri che riguardano in particolare il contributo potenziale che queste darebbero al raggiungimento degli obiettivi climatici, ambientali ed energetici dell'UE, nonché il potenziale di miglioramento degli aspetti ambientali dei prodotti identificati dalla proposta, la loro quota di mercato e la distribuzione degli impatti dei prodotti lungo la catena del valore (oltre all’esistenza di lacune politiche e la proporzionalità dei costi relativi al potenziale di miglioramento).
La Commissione e il JRC, che sta già lavorando ad un documento tecnico con le proprie proposte di prioritizzazione, hanno evidenziato come alcuni prodotti identificati nella consultazione saranno anche oggetto di una legislazione separata e specifica a livello europeo e che le misure previste nel regolamento sull’ecodesign interverranno solo quando il tema della sostenibilità ambientale di alcuni prodotti non potrà essere affrontato in modo completo e appropriato da altri strumenti. Questo ad esempio è il caso degli imballaggi o dei prodotti da costruzione che sono oggetto di specifici provvedimenti normativi attualmente in discussione in Europa.
Siamo pertanto ad inviarvi un primo possibile contributo alla consultazione predisposto in collaborazione con EuRIC, a cui partecipa anche l’Associazione, relativo a categorie di prodotti e prodotti intermedi citati dalla consultazione e ritenuti prioritari:
Per quanti interessati, eventuali contributi e integrazioni potranno essere inviati a d.cesaretti@fise.org e g.fano@fise.org, entro il prossimo 26 aprile 2026. Sarà poi cura della struttura fornire in tempi utili la risposta ad EuRIC che provvederà poi a rispondere ufficialmente alla consultazione.