AssoAmbiente

Circolari

2023/098/SAEC-EUR/FA

Il JRC, l’istituto di ricerca della Commissione Europea, nell’ambito della valutazione tecnica riguardante la proposta sui criteri per l’End of Waste dei rifiuti in plastica, ha avviato una consultazione con tutti gli stakeholders.

La Commissione, con il supporto del JRC e a seguito di una consultazione, lo scorso anno aveva definito i flussi di rifiuti prioritari in plastica destinati ad essere oggetto di un regolamento europeo per l’EoW (v. circolare associativa n. 114 del 7 aprile 2022), ovvero:

  • PET recuperato o riciclato da rifiuti plastici;
  • polietilene a bassa e alta densità recuperato o riciclato da rifiuti plastici;
  • Plastica mista recuperata o riciclata da rifiuti plastici;
  • polistirene e polistirene espanso recuperato o riciclato da rifiuti plastici;
  • polipropilene recuperato o riciclato da rifiuti plastici.
     

In seguito all’avvio degli studi per l’individuazione dei criteri EoW in materia, il JRC ha definito una proposta tecnica nella quale, in principio, definisce l’ambito di applicazione del documento e dei metodi stabiliti, per poi elencare ed esplicare i criteri elaborati che andranno trasporti nella proposta di regolamento prevista per il primo trimestre del 2024.

A tal proposito si evidenziano, tra gli altri, i principali temi proposti sui quali l’istituto, in occasione della presentazione del documento avvenuta lo scorso 20 aprile e alla quale ha preso parte anche l’Associazione, chiede agli stakeholders il proprio commento:

  • estendere il campo di applicazione a tutti i rifiuti termoplastici destinati alla conversione in nuovi prodotti plastici, poiché attualmente rimarrebbero scoperti tutti quei polimeri utilizzati nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nel settore automobilistico nonché in edifici e costruzioni;
  • includere nel campo di applicazione non solo le tecnologie di riciclo meccanico, ma anche quelle di tipo fisico e chimico, ampliando quindi anche ad altre tipologie di trattamento in grado di rimuovere tutti i componenti indesiderati su larga scala dai rifiuti termoplastici;
  • fissare lo stato di EoW per le plastiche plastiche, per es. polimeri sintetizzati con o senza additivi, nel punto in cui la plastica in uscita è pronta per la rifusione e l’uso diretto nella produzione di nuovi prodotti in plastica;
     

siamo infine ad evidenziare, come aspetto di possibile criticità, la fissazione, nello studio del JRC, di un valore soglia pari al 2% massimo di componenti non plastiche affinchè i materiali plastici in uscita dal processo di trattamento possano essere considerati rifiuti. Ciò in aggiunta al rispetto dei parametri previsti nelle normative CLP, REACH e POP nonché di specifiche e standard eventualmente esistenti o richieste dai clienti.
 

Per quanti interessati, alleghiamo la proposta del JRC con i relativi quesiti (v. Allegato 1) e il file Excel (v. Allegato 2) messo a disposizione su cui inserire i commenti ed inoltrare entro il prossimo 28 aprile 2023 all’associazione (agli indirizzi email g.fano@fise.orgd.cesaretti@fise.org) che si occuperà in collaborazione con FEAD ed EuRIC di inviarli all’istituto di ricerca.

» 21.04.2023
Documenti allegati

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