AssoAmbiente

Circolari

2023/113/SA-LAV/MI

Si informa che nella Gazzetta Ufficiale n. 103 del 4 maggio è stato pubblicato il decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48 recante “Misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro”.

Sinteticamente si segnalano le seguenti norme, ritenute di maggior interesse per le aziende del settore:

  • Articolo 26: apportate alcune modifiche alle disposizioni di cui al “Decreto Trasparenza” della scorsa estate (d. lgs. n. 104/2022, vedi circolare Assoambiente n. 217 del 4 agosto 2022 e n. 271 del 17 ottobre 2022), a seguito delle quali sarà possibile fornire una serie di informazioni ai lavoratori semplicemente attraverso il rinvio ai riferimenti legislativi o alla contrattazione collettiva applicata. Il datore di lavoro è quindi tenuto a consegnare o a mettere a disposizione del personale, anche attraverso sito web, i contratti collettivi e i regolamenti aziendali applicati al rapporto di lavoro (obbligo tuttavia già previsto nel CCNL 6.12.2016, agli articoli 5, comma 5 e 81, comma 2);
  • Articolo 39: esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti. Sono le misure di riduzione del cuneo fiscale su cui ampio dibattito sugli organi di informazione: trattasi di un ulteriore sgravio di 4 punti percentuali, che si somma ai precedenti, per il periodo luglio-dicembre di quest’anno, fermo rimanendo il limite reddituale di 35mila euro annui;
  • Articolo 40: confermata per il 2023 la possibilità di esenzione fino a € 3.000 delle misure di welfare, ivi compresi i rimborsi di spese per bollette energetiche, ma, diversamente che in passato, limitatamente a lavoratori con figli, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati. Una novità è data dall’obbligo di informativa alle RSU, laddove presenti, preventiva all’eventuale adozione delle misure;
  • Articolo 24, modifiche in materia di contratti a tempo determinato: il tema non dovrebbe avere impatto, poiché nell’accordo di rinnovo del CCNL Servizi Ambientali sottoscritto il 9 dicembre 2021 sono state concordate le causali di assunzione in attuazione della delega legislativa di cui all’art. 41bis della Legge n. 106 del 23 luglio 2021; le nuove disposizioni infatti abrogano le causali introdotte dal “Decreto Dignità” (praticamente inattuabili), delegano alla contrattazione collettiva e in assenza di questa consentono accordi individuali, in via transitoria, per un anno. Per legge è fatta salva solamente la causale sostitutiva;
  • Articoli 10 e 27: previsti incentivi per assunzioni di beneficiari dell’Assegno di inclusione di cui agli articoli 1 e seguenti del decreto, e di giovani con meno di 30 anni aventi determinati requisiti;
  • Articolo 19: rifinanziamento del Fondo Nuove Competenze;
  • Articolo 14: modifica in alcuni punti il d. lgs. n. 81/2008, noto come Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e in particolare si evidenzia:
  • l’obbligo di sorveglianza sanitaria non solo nei casi previsti dalla legge ma anche qualora richiesto dalla valutazione dei rischi di cui all’articolo 28 dello stesso d. lgs., recependo così un indirizzo giurisprudenziale in tal senso, antitetico ad alcune sentenze che ritenevano vietata la sorveglianza sanitaria laddove non prevista per legge;
  • l’obbligo per il medico competente, in occasione delle visite di assunzione, di richiedere al lavoratore la cartella sanitaria rilasciata dal precedente datore di lavoro, tenendo conto del suo contenuto “ai fini della formulazione del giudizio di idoneità”;
  • l’obbligo per il medico competente, in caso di assenza, di nominare un sostituto avente i medesimi requisiti professionali qualora necessario per adempiere agli obblighi di legge;
  • l’attribuzione alla Conferenza Stato Regioni, nell’ambito del ruolo di modifica e revisione degli accordi attuativi del T.U. in materia di sicurezza (attribuzione che andava svolta, ai sensi di legge, entro il 30 giugno 2022) del compito di monitoraggio “dell’applicazione degli accordi in materia di formazione, nonché il controllo sulle attività formative e sul rispetto della normativa di riferimento, sia da parte dei soggetti che erogano la formazione, sia da parte dei soggetti destinatari della stessa”;
  • altre previsioni in materia di noleggio di attrezzature, formazione dei lavoratori adibiti all’uso delle stesse, etc.
» 08.05.2023

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