Il MEF ha pubblicato il 9 maggio 2023 le “Linee guida interpretative” per l’applicazione dei fabbisogni standard e relativo utilizzo in base al MTR-2 di ARERA, al fine di supportare gli Enti locali che necessitano di deliberare i piani finanziari e le tariffe della Tari per l'anno 2023.
Come noto, l’articolo 1, comma 653, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 istitutiva della TARI stabilisce che nel determinare i costi del servizio rifiuti da finanziare con il tributo, il Comune deve avvalersi anche delle risultanze dei fabbisogni standard.
Il Metodo tariffario per il servizio integrato di gestione dei rifiuti per il secondo periodo regolatorio 2022-2025 prevede poi l’uso del fabbisogno standard come indice di riferimento per il costo unitario effettivo del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Si tratta quindi di un obbligo per il Comune nel complesso procedimento di determinazione dei costi e di successiva ripartizione del carico della TARI su ciascun contribuente.
Le Linee guida in oggetto aiutano i Comuni nella predisposizione dei piani finanziari relativi al quadriennio 2022-2025 a delle relative tariffe della Tari. Se gli Enti locali hanno già approvato le tariffe della Tari prima delle Linee guida possono intervenire successivamente e comunque nel rispetto del termine di approvazione del bilancio di previsione (fissato quest’anno al 31 maggio 2023), per tener conto delle risultanze dei fabbisogni standard.
Nel far rinvio alle linee guida, disponibili in allegato, rimaniamo a disposizione per informazioni e aggiornamenti.