Lo scorso 18 gennaio 2024 Eurostat ha pubblicato i dati annuali sul commercio di rifiuti tra l’Europa e i Paesi terzi in riferimento al 2022.
In relazione ai dati presentati, l’Europa ha esportato 32,1 milioni di tonnellate di rifiuti, quantità diminuita del 3% rispetto al 2021. Si rileva inoltre che la Turchia è stata la principale destinazione, la quale, avendo ricevuto un volume di 12,4 milioni di tonnellate di rifiuti, ha rappresentato il 39% delle esportazioni totali di rifiuti. La seconda destinazione è stata l'India, che ha ricevuto 3,5 milioni di tonnellate di rifiuti dall'UE nel 2022, seguita dal Regno Unito (2 milioni di tonnellate), dalla Svizzera, dalla Norvegia e dall'Egitto (1,6 milioni ciascuna), dal Pakistan (1,2 milioni), dall'Indonesia (1,1 milioni), dal Marocco e dagli Stati Uniti (entrambi 0,8 milioni).
In merito alle materie esportate, il 55% è rappresentato da rifiuti di metalli ferrosi (17,8 milioni di tonnellate), il 15% è rappresentato da rifiuti di carta (4,9 milioni di tonnellate) e circa il 3,5% è rappresentato dalla plastica (1,1 milioni di tonnellate).
Riguardo le importazioni, l’Eurostat ha registrato che l'Unione Europea ha ricevuto 18,7 milioni di tonnellate di rifiuti da Paesi terzi, pertanto il dato è diminuito del 5% rispetto allo scorso anno. Di questi rifiuti, 4,2 milioni di tonnellate sono metalli ferrosi (22% di tutte le importazioni di rifiuti) e 2,4 milioni di tonnellate sono di carta (13% di tutte le importazioni di rifiuti). Le maggiori quantità di tali rifiuti provenivano dal Regno Unito.
Per qualsiasi ulteriore approfondimento si rimanda alla statistica pubblicata, disponibile qui.