Lo scorso 17 gennaio 2024, il Parlamento Europeo ha adottato formalmente il testo dell’accordo provvisorio raggiunto a settembre 2023 con il Consiglio relativo alla responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde attraverso una migliore protezione contro le pratiche sleali e una migliore informazione.
Si ricorda che il 30 marzo 2022 la Commissione Europea aveva proposto al Parlamento e al Consiglio di adottare una norma che modificasse le direttive 2005/29/CE and 2011/83/UE, finalizzata a tutelare e rendere consapevoli i consumatori che effettuano un acquisto rispettoso dell’ambiente, vietando sia l’utilizzo di strategie di comunicazione con dichiarazioni ambientali ingannevoli, il c.d. “greenwashing”, sia le pratiche ingannevoli sulla durata prevista di un prodotto.
In sintesi, come già anticipato con precedente comunicazione (v. circolare n. 241 del 22.09.2023), tra le previsioni del testo approvato dal Parlamento Europeo vi sono alcuni miglioramenti e specifiche rispetto al primo testo proposto dalla Commissione, tra cui anche l’inclusione tra le ipotesi vietate anche quelle che possono ingannare il consumatore riguardo le caratteristiche ambientali dei prodotti o che comportano asserzioni ambientali relative a prestazioni future che non siano accompagnate da impegni "pubblicamente disponibili e verificabili in un piano di attuazione dettagliato e realistico che includa obiettivi misurabili e con scadenze precise", nonché misure riguardanti l’etichettatura armonizzata e il monitoraggio.
Il testo normativo è attualmente in esame al Consiglio e in caso di approvazione, la direttiva sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale e gli Stati membri avranno 24 mesi di tempo per recepirla nel diritto nazionale.
Nel rimandare a successive comunicazioni per ogni aggiornamento, si rimanda al testo approvato dal Parlamento, in allegato alla presente, per ulteriori dettagli.