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Circolari

2024/063/SAEC-EUR/CS

I lavori europei per l’adozione definitiva del nuovo Regolamento sulla spedizione dei rifiuti (WSR) stanno giungendo al termine. Il Parlamento europeo lo scorso 27 febbraio ha approvato il testo finale (v. allegato) che rispecchia quello già adottato dal COREPER alla fine dello scorso anno. L’ultimo passaggio prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale UE è l’approvazione da parte del Consiglio europeo.

Di seguito si riportano alcune considerazioni emerse da un recente confronto di EuRIC con la Commissione europea in cui c’è stato modo di chiedere chiarimenti in merito a questioni emerse nel corso dell’evento che sempre EuRIC aveva organizzato lo scorso gennaio sul tema WSR:

  • l’entrata in vigore del nuovo WSR è prevista per il mese di maggio 2024, a valle dell'approvazione della versione finale del testo da parte del Consiglio;
  • la prima riunione del gruppo di esperti sulle spedizioni di rifiuti, previsto nel Regolamento, dovrebbe tenersi a maggio 2024 dopo la sua entrata in vigore;
  • rispetto alla verifica delle condizioni equivalenti di trattamento nei Paesi terzi la Commissione non ha ben chiaro come valutare praticamente tale equivalenza. Ad ogni modo è consapevole della questione relative alla reale fattibilità e sta prendendo in considerazione la necessità di prevedere una certa flessibilità per la valutazione dell'equivalenza con i Paesi non OCSE;
  • i criteri con cui dovranno essere condotti gli audit presso gli impianti di destino extra EU dovranno essere specificati nelle linee guida che devono ancora essere adottare, mentre la definizione degli schemi di audit va lasciata al mercato;
  • non è stato chiarito se la soglia massima di contaminazione del 6% per le plastiche B3011 (Allegato III), una volta entrata in vigore - tra 2 anni - possa prevalere su percentuali di contaminazione più basse eventualmente presenti in linee guida nazionali (come il 2% nei Paesi Bassi). Viene poi richiesto un chiarimento nella formulazione per evitare interpretazioni differenti; 
  • rispetto all’elenco dei Paesi non OCSE autorizzati come destinazione delle esportazioni la Commissione ha già iniziato a informare i Paesi non OCSE sul nuovo WSR attraverso il proprio servizio di azione esterna e tramite le delegazioni europee presenti nei Paesi non OCSE;
  • la questione relativa al momento esatto in cui una spedizione è considerata entrata nei confini o comunque soggetta al WSR non viene modificata nel nuovo Regolamento. In riferimento alla diversa interpretazione della Convenzione di Basilea da parte degli Stati membri e sulle questioni legate al transito dei carichi si rimanda al documento disponibile qui
     

Nel rimandare a successive comunicazioni per ulteriori aggiornamenti in materia, rimandiamo al testo adottato dal Parlamento per ulteriori dettagli.

» 14.03.2024
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