La Commissione europea ha pubblicato due consultazioni pubbliche sulle proposte di atti delegati riguardanti il Regolamento 1013/2006 e il nuovo Regolamento 1157/2024 sulle spedizioni di rifiuti, al fine di implementare le modifiche ai codici di spedizione dei RAEE e dei materiali da essi derivati previste dalla Convenzione di Basilea.
Come anticipato con le precedenti comunicazioni in materia (v. circolare associativa n. 133/2024), la Commissione ha dovuto presentare due atti delegati in quanto l’attuale Regolamento 1013/2006 sarà sostituito dal nuovo Regolamento 1157/2024 solo a partire dal 21 maggio 2026, mentre le modifiche all’esportazione dei RAEE introdotte dalla Convenzione di Basilea entreranno in vigore già dal 1° gennaio 2025.
In particolare la proposta della Commissione si sostanzia nell'introduzione di due nuove voci, una per i rifiuti elettrici ed elettronici e i materiali da essi derivati non pericolosi (Y49) e una per i rifiuti elettrici ed elettronici e i materiali da essi derivati pericolosi (A1181):
Con queste modifiche, a partire dal 1° gennaio 2025, tutte le spedizioni di rifiuti elettrici ed elettronici e dei materiali/componenti ancora rifiuti da essi derivati all'interno dell'UE e dell'OCSE saranno soggette alla procedura di notifica, mentre le esportazioni al di fuori dell'OCSE saranno vietate.
La Commissione, nonostante gli interventi di FEAD ed EuRIC sulla necessità di consentire la spedizione con allegato VII per i rifiuti non pericolosi, ha deciso di recepire in toto le modifiche di Basilea nell’ordinamento europeo sulla base del fatto che (durante le discussioni a livello OCSE):
Nel confronto con le Istituzioni europee FEAD e anche EuRIC, con il supporto delle associazioni nazionali tra cui anche Assoambiente ed ASSORAEE, si sono opposti alla piena attuazione delle modifiche alla Convenzione di Basilea per i RAEE nell'UE con le seguenti argomentazioni:
Tuttavia tali argomentazioni sono state giudicate insufficienti dalla Commissione che voleva avere dati puntuali sull'impatto della normativa e una proposta alternativa concreta.
Pertanto, in considerazione del fatto che la consultazione sulle due proposte rimarrà aperta fino al prossimo 3 luglio 2024, siamo a chiederVi di inviare, entro il 24 giugno 2024, eventuali commenti e osservazioni che saranno poi condivisi con EuRIC e FEAD per la definizione di una risposta comune alla consultazione.
A riguardo rimandiamo alle due consultazioni UE: