Pubblicata nel 2022, la prassi di riferimento UNI/PdR 132 stabilisce i requisiti per tracciare la gestione dei flussi dei rifiuti urbani, dalla raccolta fino al conferimento presso impianti/soggetti terzi, che operano nella filiera del trattamento con la produzione di materie prime secondarie/prodotti o rifiuti attraverso operazioni di riciclaggio, di recupero energetico o di smaltimento finale. Ciò nell’ottica di avviare un percorso che permetta di ottenere una certificazione di parte terza dei processi.
Essa potrà costituire un riferimento per il monitoraggio e la verifica del dato ai fini della rendicontazione degli obiettivi di cui al D.Lgs. n. 152/2006 e al D.Lgs. n. 118/2020, a beneficio dell’intera filiera (produttori di rifiuti, gestori del ciclo, impianti di trattamento, Consorzi ed Enti di controllo).
Il perimetro di riferimento minimo è quello delle attività direttamente esercitate dalle aziende di gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Tale attività può arrivare al trattamento finale o ai punti di cessione a impianti/soggetti terzi.
La UNI/PdR 132 è stata ora rinnovata con una apposita appendice (Appendice A) che definisce schematicamente gli elementi necessari per la valutazione di conformità di terza parte (certificazione) per proporre al mercato uno strumento più completo in grado di fornire linee di indirizzo pratiche per individuare e rendicontare la destinazione dei rifiuti urbani, sia raccolti in modo differenziato sia quelli residui.
Per quanti interessati segnaliamo che il documento è disponibile nella pagina delle Prassi di Riferimento in consultazione e rimarrà a disposizione per eventuali commenti fino al 24 ottobre 2024.