UNI, l’Ente italiano di normazione, ha pubblicato lo scorso 16 ottobre ha pubblicato la norma UNI ISO 15176:2024 - Guida sulla caratterizzazione del suolo da escavazione ed altri materiali destinati al riuso.
Il documento (in lingua inglese) fa il punto sulla tipologia di test richiesti per la caratterizzazione del suolo da escavazione — e degli altri materiali del terreno - ai fini del suo riuso. Il riuso può avvenire nell'ambito di un ampio ventaglio di destinazioni alternative, che spaziano dalle aree gioco per bambini piccoli alle costruzioni stradali e ferroviarie.
L'obiettivo delle linee guida è quello di agevolare gli operatori nel determinare l'idoneità al riuso dei suoli escavati e la valutazione degli impatti ambientali che potrebbero derivare dallo stesso. Nella definizione di suolo utilizzata dalla norma tecnica, sono inclusi, tra le varie componenti (superficie, sottosuolo, depositi, gas e organismi viventi), anche i materiali di origine umana come i rifiuti.
Per quanti interessati si rimanda al sito dello store UNI qui.
È stata inoltre pubblicata la norma tecnica EN ISO 24212:2024 - Remediation techniques applied at contaminated sites, sulle tecniche di bonifica applicate nei siti contaminati. Tale norma, applicabile dall'ottobre 2024, fornisce indicazioni sugli aspetti chiave delle tecniche di bonifica.
Il documento descrive i principi, le caratteristiche, i vantaggi e le limitazioni che gli operatori devono tenere in considerazione nella fase di valutazione e di selezione della tecnica di bonifica da utilizzare, singolarmente o in combinazione con altre.
Le Linee guida, che riguardano sia le bonifiche in sito che fuori sito, forniscono anche informazioni sui pericoli che possono essere associati all'attuazione della bonifica. La norma identifica quale fase/matrice può essere oggetto di una certa tecnica e a quale tipologia di contaminante può essere applicata.
Per quanti interessati si rimanda al sito dello store UNI qui.