Il JRC, Centro di Ricerca della Commissione Europea, ha pubblicato il rapporto sulle proposte tecniche per i criteri di fine rifiuto per i rifiuti di plastica a livello dell’Unione Europea (v. Allegato 1).
In considerazione dell’importanza di poter disporre di un quadro giuridico coerente a livello UE sul tema End of Waste (EoW), al fine di evitare incertezza per gli operatori del settore e per il mercato delle materie prime seconde, la Commissione UE ha ripreso il lavoro per la definizione di criteri EoW a livello europeo. Obiettivo superare le disparità registrate tra gli Stati membri e quindi tra i diversi attori della catena di valore, facilitando, in ultima analisi, l’utilizzo delle materie prime seconde di alta qualità nei processi di produzione riducendo il consumo di risorse naturali e la quantità di rifiuti inviati allo smaltimento.
Il lavoro commissionato al JRC - che ha lo scopo di elaborare proposte tecniche per criteri EoW armonizzati in UE per i rifiuti in plastica come indicato dall’articolo 6 della Direttiva (UE) 2018/851 (che ha modificato la Direttiva Quadro sui rifiuti) - contiene informazioni di base sulle materie plastiche, sui rifiuti di plastica e sulla catena del valore del riciclaggio e informazioni aggiuntive rilevanti per lo sviluppo di criteri di fine rifiuto a livello dell'UE, in particolare gli aspetti relativi al mercato, i requisiti tecnici e le norme, la legislazione pertinente, nonché gli impatti sulla salute ambientale e umana. Include inoltre una panoramica e un'analisi dettagliata dei criteri EoW definiti a livello nazionale negli Stati membri.
Lo studio del JRC indica una serie di requisiti per far sì che i rifiuti plastici, una volta riciclati, possano essere considerati risorse. I criteri riguardano diverse fasi della filiera del riciclo, dalla selezione dei materiali, all'ingresso in termini di sicurezza (in particolare per i rifiuti sanitari e quelli elettrici o elettronici) e ai processi di trattamento e riciclo, ma anche dalla qualità del prodotto finale alla tracciabilità e certificazione.
Le proposte presenti nello studio sono limitate ai rifiuti costituiti da polimeri termoplastici e le miscele di rifiuti di polimeri termoplastici, indipendentemente dal tipo di polimero e dalla fonte. Inoltre, il JRC, in questa fase, propone di limitare ulteriormente l'ambito dei criteri EoW qui presentati ai soli processi di riciclaggio meccanico, ma spiega che queste limitazioni non precludono alcuna conclusione su una possibile futura estensione dell'ambito o uno studio separato sui criteri EoW per i materiali recuperati dai rifiuti di plastica tramite altre operazioni di recupero (ad esempio, riciclaggio chimico dei rifiuti di plastica).
Evidenziamo che Assoambiente, in collaborazione con FEAD, ha partecipato alla consultazione avviata in materia dal JRC inviando contributi e, prima della sopra richiamata pubblicazione da parte del JRC, FEAD ha provveduto ad inviare una posizione condivisa da tutti i membri (v. Allegato 2).
A tal proposito si ritiene che nel complesso il set di criteri proposto e i contributi associativi trasmessi siano stati integrati. Tuttavia, ci sono ancora due punti, richiamati nel position paper allegato, che non sono stati ancora affrontati, ovvero:
L’Associazione continuerà insieme a FEAD a collaborare con la Commissione per garantire che l'EoW delle plastiche rimanga una priorità.