AssoAmbiente

Circolari

2024/347/SAEC-EUR/FA

La Commissione Europea ha annunciato la volontà di consolidare in una regolamentazione Omnibus laDirettiva sulla rendicontazione della sostenibilità aziendale (CSRD), il Regolamento sulla tassonomia dell'UE, e la Direttiva sulla due diligence sulla sostenibilità aziendale (CS3D)

Si ricorda che:

  • nel 2020 l'UE ha adottato un Regolamento sulla Tassonomia che mira a definire un sistema di classificazione che determina se un'attività economica può essere considerata sostenibile dal punto di vista ambientale (v. da ultimo circolari Assoambiente n. 300/2024 e n. 339/2024),
  • nel 2022 con la direttiva sul reporting di sostenibilità (CSRD) che sostituisce la precedente NFRD (Non Financial Reporting Directive), la Commissione ha ampliato il numero di imprese sottoposte all'obbligo di rendicontazione e definito requisiti più stringenti sulle informazioni da rendicontare (v. circolare Assoambiente n. 227/2024);
  • nel 2024 l’UE ha pubblicato la Direttiva sulla due diligence sulla sostenibilità aziendale (CS3D) che impone alle grandi imprese l'obbligo di identificare e affrontare gli impatti negativi sui diritti umani e sull'ambiente nelle proprie operazioni, nelle imprese controllate e/o collegate e nelle catene di attività (v. circolare Assoambiente n. 201/2024).
     

Quest’ultima iniziativa rappresenta non solo un consolidamento in un unico atto normativo delle discipline, ma anche di un aggiornamento di alcuni elementi chiave delle citate norme. A tal proposito la rappresentanza italiana a Bruxelles ha segnalato che la Commissione è particolarmente interessata a ricevere informazioni dagli stati membri.

Il Ministero dell’ambiente e della transizione energetica (MASE), insieme con gli altri Ministeri, intende redigere un documento che sintetizzi la posizione italiana con proposte concrete di modifica e miglioramento delle normative in questione (ma anche di altre normative non citate: es. per settore bancario e assicurativo) da condividere con la Commissione, entro la fine di gennaio 2025.

Pertanto, chiediamo, a quanti interessati, di inviare le proprie eventuali proposte o considerazioni alla D.ssa Giulia Fano (g.fano@fise.org) entro e non oltre il prossimo 16 dicembre 2024 (scadenza fissata dal MASE), al fine di poter definire in tempi utili il contributo associativo da inviare al Ministero.

In attesa di Vostri contributi, rimaniamo a disposizione per informazione.

» 11.12.2024

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