AssoAmbiente

Circolari

2025/018/SAEC-NOT/PE

Rispetto alle disposizioni riportate nella Legge 30 dicembre 2024, n. 307 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027” (disponibile qui), in vigore, ove non diversamente previsto, dal 1° gennaio 2025, segnaliamo in particolare:

  • modifica al DPR n. 633/1972 (Testo unico dell'IVA). In particolare viene alzata al 22% l'aliquota dell'imposta - attualmente del 10% - per lo smaltimento dei rifiuti in discarica o per l'incenerimento senza recupero efficiente di energia. Resta ferma l'aliquota Iva del 10% per le altre operazioni di trattamento dei rifiuti urbani e speciali nonché per le attività di gestione di impianti di fognatura e depurazione.

Art. 1, comma 49. Per il raggiungimento degli obiettivi di transizione ecologica ed energetica, mitigazione e adattamento ai cambiamenti cli matici previsti nell’ambito dei documenti programmatici nonché per favorire il rispetto della gerarchia nella gestione dei rifiuti in un’ottica di economia circolare, il numero 127-sexiesdecies) alla tabella A, parte III, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, è sostituito dal seguente: « 127-sexiesdecies) prestazioni di gestione, stoccaggio e deposito temporaneo, esclusi il conferimento in discarica e l’incenerimento senza recupero efficiente di energia, come definite dall’articolo 183, comma 1, lettere n), aa), bb), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, di rifiuti urbani e di rifiuti speciali di cui all’articolo 184, commi 2 e 3, lettera g), del medesimo decreto legislativo, nonché prestazioni di gestione di impianti di fognatura e depurazione. 

  • contributo acquisto AEE. Disposto per il 2025 un contributo per acquisto AEE (con efficienza energetica non inferiore a classe B) prodotti in UE. Il contributo è massimo del 30% del costo di acquisto per un AEE. Con prossimo decreto del MIMIT (di concerto con MEF) saranno definiti i criteri, le modalità e i termini per l’erogazione del contributo.

Art. 1, comma 107. Al fine di sostenere la competitività del sistema produttivo industriale e dei relativi livelli occupazionali e di favorire l’incremento dell’efficienza energetica nell’ambito domestico, la riduzione dei consumi attraverso la sostituzione dei grandi elettrodomestici ad uso civile e il corretto smaltimento degli apparecchi obsoleti attraverso il riciclo, è concesso agli utenti finali, per l’anno 2025, un contributo per l’acquisto di elettrodomestici ad elevata efficienza energetica non inferiore alla nuova classe energetica B, prodotti nel territorio dell’Unione europea, con contestuale smaltimento dell’elettrodomestico sostituito.

  • misure in materia di lavoro (trattenimento in servizio e flessibilità in uscita), previdenza sociale (pensioni minime, perequazione automatica dei trattamenti pensionistici dei residenti all'estero, previdenza complementare, trattamenti di disoccupazione in favore dei lavoratori rimpatriati, ammortizzatori sociali e di formazione per l'attuazione del programma Garanzia Occupabilità Lavoratori), famiglia (sostegno della genitorialità "Bonus nuove nascite", disposizioni sull'Assegno unico per la richiesta del bonus nido e per il supporto al pagamento delle rette degli asili nido, misure in materia di congedi parentali e di decontribuzione per le lavoratrici madri) (commi 161-222);
  • misure in materia di crescita, infrastrutture e investimenti: interventi in materia di premi di produttività, welfare aziendale, agevolazioni fiscali lavoro notturno e straordinari nei giorni festivi, maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni, Piano Casa Italia, incentivi per il rilancio occupazionale ed economico, quotazione delle piccole e medie imprese, riversamento del credito di imposta in ricerca e sviluppo, sostegno agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese - "Nuova Sabatini", banda ultra larga, credito d'imposta ZES, esigenze connesse allo svolgimento del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025, sostegno al settore turistico e operatività della società Autostrade dello Stato (commi 385-540).
  • rifinanziamento del fondo per promuovere e sostenere gli investimenti delle imprese per la ricerca, la sperimentazione, la certificazione e l'innovazione dei processi di produzione nella filiera primaria di trasformazione di fibre tessili di origine naturale e provenienti da processi di riciclo (2,5 milioni euro per il 2025, 7,5 milioni per il 2026, e 5,5 milioni per il 2027).

Art. 1, comma 462. Al fine di assicurare continuità alle misure di valorizzazione della filiera delle fibre tessili naturali e provenienti da processi di riciclo, attuate ai sensi dell’articolo 10 della legge 27 dicembre 2023, n. 206, l’autorizzazione di spesa di cui al comma 1 del medesimo articolo 10 è incrementata di 2,5 milioni di euro per l’anno 2025, di 7,5 milioni di euro per l’anno 2026 e di 5,5 milioni di euro per l’anno 2027. Agli oneri derivanti dall’attuazione del presente comma pari a 2,5 milioni di euro per l’anno 2025, a 7,5 milioni di euro per l’anno 2026 e a 5,5 milioni di euro per l’anno 2027, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all’articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, come rifinanziato ai sensi del comma 884 del presente articolo.

  • divieto agevolazioni investimenti in attività connesse anche a discariche, inceneritori e impianti trattamento meccanico-biologico.

Art. 1, comma 514. Al fine di garantire il rispetto del principio di non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali, ai sensi dell’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020, non sono in alcun caso agevolabili gli investimenti destinati:

a) ad attività direttamente connesse ai combustibili fossili;

b) ad attività nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’Unione europea che generano emissioni di gas a effetto serra che si prevedono essere non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento;

c) ad attività connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico.

  • autorizzata spesa di 10 milioni di euro per gestione rifiuti urbani nei Comuni colpiti da eventi sismici di cui al DL 189/2016 (convertito con Legge 229/2016).

Art. 1, comma 668. Per garantire la continuità nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani nei comuni di cui all’articolo 1 del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, è autorizzata la spesa di 10 milioni di euro per l’anno 2025.

  • contributi delle Regioni alla finanza pubblica che saranno determinati sulla base di criteri e modalità definiti con decreto del MEF, di concerto con il Ministro dell’interno, da emanare entro il 31 gennaio 2025, anche in proporzione agli impegni di spesa corrente al netto, tra l’altro, degli impegni per la gestione ordinaria del servizio pubblico di raccolta, smaltimento, trattamento e conferimento in discarica dei rifiuti.
     

Nel rimandare a successive comunicazioni per eventuali ulteriori approfondimenti, si riporta in allegato il documento di sintesi delle disposizioni di interesse per alcune aree tematiche e la sintesi generale del provvedimento a cura di NOMOS, Centro Studi parlamentari di riferimento anche per Assoambiente.

» 15.01.2025
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