Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha diffuso il Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e di quelli ambientalmente favorevoli 2024, basato sui dati 2022.
Questa edizione del Catalogo fa registrare uno scarto negativo di 4 miliardi di euro, con 20,3 miliardi di euro destinati a sussidi ambientalmente favorevoli (SAF), 24,2 miliardi di euro a sussidi ambientalmente dannosi (SAD) e 13,8 miliardi di euro a sussidi ambientalmente "incerti" (SAI), in relazione agli effetti sull'ambiente.
Il documento ha preso in esame 183 misure con impatto ambientale che hanno fatto registrare un effetto finanziario nel corso del 2022. L'incremento dei SAD nel 2022 è legato prevalentemente alla crisi energetica e all'instabilità dell'approvvigionamento delle fonti fossili.
Nel Catalogo va comunque evidenziata l'introduzione nel 2022 di diversi sussidi ambientalmente favorevoli. Tra questi il credito d'imposta per i sistemi di accumulo di energia e quello per gli impianti di compostaggio; il Fondo per l'apertura di Centri per il riutilizzo; i contributi alle imprese che operano nei settori del settore turistico e alberghiero e il Fondo per il sostegno alla transizione industriale.
Il Ministero ha sottolineato come nei prossimi anni sulla definizione del Catalogo sarà di impatto la Missione 2 della Riforma 7 del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) che prevede l'obiettivo di ridurre i sussidi dannosi per l'ambiente (-2,6 miliardi di euro nel 2026 e ulteriori 3,5 miliardi di euro fino al 2030).
Per maggiori informazioni si rimanda al Catalogo allegato.