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2025/042/SAEC-EUR/FA

Lo scorso 29 gennaio 2025, è stata pubblicata la Comunicazione della Commissione Europea recante “Una bussola della competitività per l'Unione Europea” indirizzata al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni.

A seguito della relazione Draghi, sulle esigenze trasformative per stimolare la competitività europea, ovvero innovazione, decarbonizzazione delle industrie e riduzione delle dipendenze eccessive, la Commissione ha provveduto a definire un documento che indica l’impostazione da seguire per ciascuna di esse e ha presentato una selezione di misure Faro per rispondervi:

  • colmare il divario di innovazione favorendo la creazione di start-up e le condizioni per la loro espansione, instaurando un mercato del capitale di rischio efficiente e di maggior spessore, agevolando la mobilità e la capacità di trattenere i talenti, investendo in infrastrutture all’avanguardia e promuovendo l’innovazione e la ricerca;
  • creare una tabella di marcia comune per la decarbonizzazione e la competitività attraverso l’integrazione delle politiche di decarbonizzazione con le politiche industriali, economiche e commerciali, favorendo l’accesso a un’energia a prezzo abbordabile, irrobustendo la giustificazione economica della transizione pulita e promuovendo la competitività dei produttori di tecnologie pulite. A tal proposito e per quanto di interesse, sono previsti l’atto legislativo sull’economia circolare, un nuovo pacchetto sull’industria chimica e la modifica della legge sul clima entro il 2025;
  • ridurre le dipendenze eccessive e aumentare la sicurezza sviluppando politiche, partenariati e investimenti per garantire la sicurezza economica, la resilienza e gli interessi strategici, rafforzando le capacità industriali nel settore della difesa e il sostegno mediante la cooperazione paneuropea e migliorando la preparazione. A tal proposito e per quanto di interesse, sono previsti un piano europeo di adattamento ai cambiamenti climatici, una piattaforma di acquisto in comune dei minerali grezzi critici ed iniziative transmediterranee per la cooperazione su energia e tecnologie pulite.
     

Si evidenzia inoltre che i tre pilastri sono integrati da cinque attivatori trasversali, essenziali per sostenere la competitività in tutti i settori.

  1. semplificazione - volto a ridurre drasticamente gli oneri normativi e amministrativi. L'imminente proposta Omnibus semplificherà l'informativa sulla sostenibilità, la due diligence e la Tassonomia. La Commissione agevolerà altresì l'attività d'impresa per migliaia di piccole imprese a media capitalizzazione. La bussola fissa l'obiettivo di ridurre almeno del 25% gli oneri amministrativi per le imprese in generale e almeno del 35% per le PMI;
  2. ridurre gli ostacoli al mercato unico - per migliorarne il funzionamento in tutti i settori, la strategia orizzontale per il mercato unico modernizzerà il quadro di governance, rimuovendo gli ostacoli che esistono all'interno dell'UE e impedendo che se ne erigano di nuovi;
  3. finanziare la competitività - la Commissione proporrà un'Unione europea dei risparmi e degli investimenti un riorientamento del bilancio dell'UE che razionalizzerà l'accesso ai fondi dell'UE in linea con le priorità dell'Unione;
  4. promuovere le competenze e posti di lavoro di qualità – per una buona corrispondenza tra competenze ed esigenze del mercato del lavoro, la Commissione presenterà un'iniziativa per costituire un'Unione delle competenze incentrata sugli investimenti, sull'apprendimento permanente e in età adulta, sulla creazione di competenze adeguate alle esigenze future, sul mantenimento delle competenze, sulla mobilità equa, sull'attrazione e sull'integrazione di talenti qualificati provenienti dall'estero e sul riconoscimento di diversi tipi di formazione che consenta alle persone di lavorare in tutta l'Unione;
  5. migliore coordinamento delle politiche a livello nazionale e dell'UE - la Commissione introdurrà uno strumento di coordinamento per la competitività, tramite il quale assicurerà la collaborazione con gli Stati membri per garantire l'attuazione a livello nazionale e dell'UE degli obiettivi strategici condivisi dell'Unione, individuare i progetti transfrontalieri di interesse europeo e portare avanti le riforme e gli investimenti collegati. 

Si sottolinea che in questo documento la Commissione conferma di voler "mantenere la rotta, in particolare raggiungendo l'obiettivo intermedio di ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 90% entro il 2040".

A tal proposito si evidenzia che FEAD ha pubblicato un comunicato stampa, disponibile qui, in risposta alla pubblicazione della bussola in cui evidenzia necessità di finanziamenti per l'economia circolare da parte del Fondo europeo finalizzati a competitività, sostegno per la transizione dalle MP a MPS, per garantire il rafforzamento dell'autonomia strategica dell'Europa e contribuire al contempo alla transizione verde e digitale dell'UE.

Per qualsiasi ulteriore approfondimento, si rimanda al documento della Commissione disponibile in allegato (in inglese).

» 03.02.2025
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