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Circolari

2025/079/SAEC-EUR/FA

Lo scorso 26 febbraio 2025, la Commissione europea ha presentato il Clean Indistrial Deal, il nuovo piano industriale volto a sostenere la competitività e la resilienza dell’industria europea, attraverso un accordo che pone come motore di crescita la decarbonizzazione, da raggiungere entro il 2050.

L'accordo si concentra principalmente su due settori strettamente collegati, ovvero:

  • industrie ad alta intensità energetica in quanto necessitano di un supporto urgente per decarbonizzare ed elettrificare. Il settore deve far fronte a costi energetici elevati, concorrenza globale sleale e normative complesse, che ne danneggiano la competitività;
  • la tecnologia pulita in quanto è al centro della competitività e della crescita future, nonché cruciale per la trasformazione industriale. 
     

Si evidenzia che anche la circolarità è un elemento centrale dell'accordo, in quanto è necessario massimizzare le risorse limitate dell'UE e ridurre le dipendenze eccessive dai fornitori di materie prime di paesi terzi, al fine di divenire leader dell’economia circolare entro il 2030.

L’accordo individua sei fattori trainanti:

  1. energia accessibile, attraverso un piano d’azione specifico da porre in atto;
  2. mercati leader, attraverso l’aumento la domanda di prodotti puliti;
  3. finanziamento, attraverso la mobilitazione di oltre 100 miliardi di euro per sostenere la produzione pulita made in UE;
  4. circolarità e accesso ai materiali, a tal proposito la Commissione: istituirà un meccanismo che consenta alle aziende europee di aggregare la loro domanda di materie prime critiche, creerà un Centro UE per le Materie Prime Critiche per acquistare congiuntamente materie prime per conto delle aziende interessate, adotterà un Circular Economy Act nel 2026 per accelerare l’economia circolare, garantire un uso e riutilizzo efficiente delle risorse scarse, ridurre le dipendenze globali e creare posti di lavoro di alta qualità. L'obiettivo è portare al 24% la quota di materiali circolari entro il 2030;
  5. mercati globali e partnership internazionali, attraverso partnership commerciali e di investimento puliti;
  6. competenze, creando un'unione di competenze.
     

L'accordo presenta, inoltre, misure volte a rafforzare l'intera catena del valore e funge da quadro di riferimento per azioni mirate in settori specifici. La Commissione presenterà un Piano d'Azione per l'industria automobilistica a marzo e un Piano d'Azione per l'acciaio e i metalli in primavera. Sono inoltre previste ulteriori iniziative specifiche per l'industria chimica e le tecnologie pulite.

» 28.02.2025
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