AssoAmbiente

Circolari

2025/095/SAEC-EUR/FA

Nell’ambito del Pacchetto Omnibus mirato alla semplificazione delle norme in materia di rendicontazione delle aziende, la Commissione Europea ha aperto alla consultazione pubblica alcune modifiche sugli atti delegati sulla Tassonomia.

Si ricorda che la proposta del Pacchetto sulla semplificazione (v. circolare associativa n.78 del 28 febbraio 2025) è suddiviso in:

  1. Omnibus I, che riguarda interventi in merito a CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive e di conseguenza anche Tassonomia), CSDDD (Corporate Sustainability Due Diligence Directive), CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism), in particolare prevista esclusione di circa l'80% delle aziende dall'ambito di applicazione del CSRD (e di conseguenza dagli obblighi di informativa della tassonomia), limitando gli obblighi di rendicontazione della sostenibilità alle grandi imprese;
  2. Omnibus II, con modifiche al programma InvestEU.

La consultazione avviata su Tassonomia, l'iniziativa mira a contribuire a trovare un equilibrio tra gli obiettivi ambientali dell'UE e la competitività delle imprese. La consultazione comprende modifiche ai seguenti atti:

  1.   atto delegato "Informativa", che riduce gli obblighi come segue:

  • per le imprese non finanziarie, i gestori patrimoniali, gli istituti di credito, le imprese di investimento e le imprese di assicurazione tramite esenzioni per le attività il cui fatturato è inferiore a determinate soglie (10%);
  • per tutte le imprese finanziarie, le esposizioni verso imprese diverse dalle grandi imprese sono escluse dal loro denominatore di KPI;
  • semplificazione dei modelli di rendicontazione (Allegati I-IV in consultazione).
     

2.   atti delegati "Clima e Ambiente".

  • proposta di semplificazione all'Appendice C - criteri generali sul “Do Not Significant Harm” (DNSH) per la prevenzione e il controllo dell'inquinamento relativamente all'uso e alla presenza di sostanze chimiche (Allegati VI-X in consultazione).
     

Riguardo quest’ultima iniziativa per la semplificazione dei criteri DNSH, in base a quanto riportato all’Allegato X in consultazione si chiede di scegliere tra le seguenti due opzioni:

OPTION 1 – Deletion of the following paragraph: In addition, the activity does not lead to the manufacture, presence in the final product or output, or placing on the market, of other substances, whether on their own, or in mixtures or in an article, in a concentration above 0,1 % weight by weight (w/w), that meet the criteria of Regulation (EC) No 1272/2008 for one of the hazard classes or hazard categories mentioned in Article 57 of Regulation (EC) No 1907/2006, except if it is assessed and documented by the operators that no other suitable alternative substances or technologies are available on the market, and that they are used under controlled conditions.

OPTION 2 – Replacement of the paragraph with the following: In addition, the activity does not lead to the manufacture, presence in the final product or output, or placing on the market, of substances, whether on their own, or in mixtures or in an article, in a concentration above 0,1 % weight by weight (w/w), classified in Part 3 of Annex VI to Regulation (EC) No 1272/2008 in one of the hazard classes or hazard categories laid down in Article 57 of Regulation (EC) No 1907/2006, except if it is assessed and documented by the operators that no other suitable alternative substances or technologies are available on the market.’

La consultazione pubblica, disponibile qui con tutti gli allegati di riferimento, è aperta fino al prossimo 26 marzo 2025. Chiediamo a quanti interessati di inviare alla D.ssa Giulia Fano (g.fano@fise.org) eventuali contributi entro il prossimo 20 marzo 2025, al fine di definire una posizione associativa da condividere anche con FEAD. 

Infine, in relazione al pacchetto Omnibus I e all'intenzione di ridurre gli obblighi di segnalazione, limitandoli alle grandi imprese, vi invitiamo a condividere eventuali commenti e, in particolare, un feedback se pensate che i produttori siano scoraggiati dall'utilizzare materiali riciclati a causa di minori obblighi di segnalazione. Questi temi saranno oggetto di confronto in ambito FEAD al fine di predisporre un documento di posizione da inviare quanto prima alla Commissione UE.

Nel ringraziarVi in anticipo per ogni vostro contributo, rimaniamo a disposizione per informazioni e aggiornamenti.

» 10.03.2025

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