Assoambiente, unitamente ad un panel ristretto composto da alcune Associazioni di categoria e sviluppatori software già attivi sul tema, è stata coinvolta nei giorni scorsi, in un primo confronto tecnico sull’implementazione del FIR digitale (v. circolare Assoambiente n. 224/2025) che, come noto, entrerà in vigore, per tutti i soggetti iscritti al RENTRi, a partire dal 13 febbraio 2026.
Durante l’incontro, promosso da Ecocerved - società in house del sistema camerale che, insieme a Unioncamere, gestisce il sistema informatico del RENTRi - è stata presentata una relazione tecnica dal titolo “La gestione del FIR digitale con i servizi RENTRI” (in allegato alla presente) con l’obiettivo di condividere lo stato dell’arte e gli sviluppi previsti dei servizi a supporto della digitalizzazione del FIR.
Si è trattato di un primo confronto tecnico, propedeutico agli incontri che l'Amministrazione organizzerà a breve con gli altri stakeholder e le associazioni di categoria a livello centrale, anche con l’obiettivo di raccogliere spunti e osservazioni rilevanti ai fini dell’implementazione della nuova piattaforma in costruzione relativa al FIR digitale.
Nel corso dell’incontro è stato, innanzitutto, evidenziato che, a partire da giugno 2024, sono disponibili in ambiente DEMO i servizi RENTRi utili ai produttori di software per predisporre soluzioni tecnologiche interoperabili con il sistema. Tali servizi, accessibili tramite API (Application Programming Interface), consentono agli operatori di:
Le API rese disponibili non si limitano agli adempimenti obbligatori (vidimazione, restituzione e trasmissione dati per i rifiuti pericolosi) ma rappresentano un insieme articolato di servizi applicativi di supporto ai processi, finalizzati a semplificare lo sviluppo e l’adeguamento dei software gestionali che potranno essere in grado di rispondere efficacemente alle esigenze degli operatori nel solco delle logiche già adottate per la CA di dominio.
Nel corso dell’incontro sono stati rappresentati alcuni scenari applicativi, ritenuti realistici nella fase di avvio del FIR digitale, in cui tutti i soggetti coinvolti (produttori, trasportatori, destinatari) utilizzano le API RENTRi per ogni fase della gestione (creazione, firma, trasporto, accettazione). Questa modalità garantisce:
Ecocerved ha inoltre comunicato che, a breve, sarà resa disponibile la documentazione tecnica rivolta ai produttori di software che intendano sviluppare soluzioni autonome, svincolate dall’uso diretto delle API RENTRi ma conformi ai requisiti formali del formato xFIR. La documentazione comprenderà:
Tale materiale di natura esclusivamente tecnico-informatica ci sarà trasmesso la prossima settimana e, quanti interessati possono richiederlo a c.leboffe@fise.org ed eventualmente fornire propri contributi prima della pubblicazione ufficiale in ambiente DEMO.
Ci è stato evidenziato che, grazie a questi strumenti, gli operatori potranno predisporre e gestire in autonomia il file xFIR, utilizzando strumenti informatici propri, purché conformi agli standard strutturali e semantici previsti. Sarà inoltre possibile validare i file tramite il servizio “Validazione xFIR”, già disponibile, che sarà progressivamente evoluto. Due scenari applicativi aggiuntivi sono stati illustrati:
L’incontro ha visto la partecipazione attiva di alcune associazioni di categoria, tra cui Assoambiente, il cui contributo ha arricchito il confronto, confermando l’importanza di momenti di dialogo tra istituzioni, imprese e sviluppatori. Per questa ragione e alla luce degli ottimi risultati si sta valutando l’organizzazione di nuovi incontri di aggiornamento e approfondimento, con l’obiettivo di accompagnare in modo continuativo le imprese nel percorso di adeguamento al FIR digitale.
Nel rimanere a disposizione per eventuali ulteriori informazioni, rimandiamo a successive comunicazioni per ogni aggiornamento o iniziativa associativa in materia.