Pubblicata nella sezione “News” del sito istituzionale dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali, un’informativa che invita le imprese iscritte in categoria 1 a valutare l’integrazione nelle proprie autorizzazioni del codice EER: “20.03.99 – Rifiuto urbano derivante da eventi calamitosi (escluso quello contenente amianto), nonché quello residuato dalla selezione del materiale contenente amianto, delle matrici recuperabili, dei rifiuti pericolosi, dei RAEE, delle pile e degli accumulatori, di cui alla Legge Quadro n. 40/2025.”
Si ricorda che il 2 aprile 2025 è entrata in vigore la Legge n. 40/2025 in materia di ricostruzione post-calamità (cfr. circolare Assoambiente n. 144/2025) che introduce misure strutturali per la gestione dei rifiuti derivanti, appunto, da eventi calamitosi, consolidando prassi già adottate nel passato tramite ordinanze emergenziali “caso per caso”.
In particolare, la legge classifica come rifiuti urbani non pericolosi (EER 20.03.99) i rifiuti generati da eventi calamitosi (esclusi quelli contenenti amianto), nonché quelli residuati dalla selezione di materiali contenenti amianto, matrici recuperabili, rifiuti pericolosi, RAEE, pile e accumulatori ma tuttavia non introduce deroghe automatiche in merito all'iscrizione all’Albo nazionale gestori ambientali per il trasporto di tale tipologia di rifiuto, e quindi, anche in contesti emergenziali, sarà necessario ricorrere a ordinanze contingibili e urgenti ai sensi dell’art. 191 del D.lgs. n. 152/2006.
Al fine di anticipare i tempi di risposta operativa in situazioni emergenziali e ridurre la necessità di interventi autorizzativi straordinari, l’Albo invita le imprese iscritte in categoria 1, qualora interessate, a integrare nelle proprie autorizzazioni il codice EER: “20.03.99 – Rifiuto urbano derivante da eventi calamitosi (escluso quello contenente amianto), nonché quello residuato dalla selezione del materiale contenente amianto, delle matrici recuperabili, dei rifiuti pericolosi, dei RAEE, delle pile e degli accumulatori, di cui alla Legge Quadro n. 40/2025”.
Le imprese interessate potranno in qualsiasi momento, presentare l’istanza di aggiornamento tramite il portale telematico dell’Albo, accedendo alla propria area riservata e specificando nella relazione tecnica che la richiesta risulta motivata dall’adeguamento alla citata Legge Quadro.
L’Albo dichiara che “la presente iniziativa ha carattere preventivo e si prefigge l’obiettivo di fornire, anche durante un contesto emergenziale, un supporto strategico finalizzato a garantire la prontezza e l’efficacia di risposta del sistema Albo nella gestione dei rifiuti derivanti da eventi calamitosi”.