La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica sulla classificazione armonizzata dei rifiuti e, più specificamente, per quei rifiuti che ricadono nella lista verde la cui spedizione è finalizzata al recupero all’interno del territorio dell’Unione europea.
Obiettivo della consultazione è sostenere la transizione verso un'economia circolare nell'UE rafforzando il mercato unico dei rifiuti, in linea con gli obiettivi del Clean Industrial Deal e della futura legge sull'economia circolare, e di raccogliere informazioni dalle parti interessate per definire misure che facilitino le spedizioni dei rifiuti da riciclare all'interno dell'UE.
Stando ai dati in possesso della Commissione europea ogni anno vengono spediti tra gli Stati membri dell'UE circa 50 Mt di rifiuti in lista verde. I rifiuti maggiormente movimentati sono i rifiuti metallici (ferrosi e non ferrosi), la carta e il cartone e i rifiuti minerali. La quantità di rifiuti spediti tra gli Stati membri dell'UE con procedura di notifica è aumentata del 65% dal 2013, raggiungendo 21 Mt nel 2022. Circa 1/3 di questi rifiuti sono rifiuti pericolosi e 2/3 altri rifiuti notificati.
La Commissione ha evidenziato che le differenze di interpretazione da parte delle autorità di controllo, sia all’interno dello stesso Stato che tra i vari Stati membri, sulla classificazione di alcuni flussi di rifiuti o sull'applicazione della “procedura di notifica” possono ritardare o addirittura impedire le spedizioni di rifiuti per il riciclaggio di alta qualità. Per tale motivo il nuovo Regolamento (UE) 1157/2025 sulle spedizioni di rifiuti prevede la possibilità per la Commissione di identificare, tramite atti delegati, specifici flussi di rifiuti che dovrebbero essere soggetti alla procedura prevista per i rifiuti in lista verde ai fini delle spedizioni per il recupero tra gli Stati membri (ad ogni modo i rifiuti pericolosi non possono essere inseriti nella lista verde).
In vista della predisposizione di tali atti delegati, la Commissione ha avviato la consultazione in oggetto organizzata sottoforma di questionario suddiviso in cinque parti:
In considerazione degli impatti che questi atti delegati potranno avere sulle imprese rappresentate sia EuRIC che FEAD lavoreranno per definire un questionario comune con cui rispondere alla consultazione.
Invitiamo quanti interessati a fornire indicazioni, spunti e commenti entro il prossimo 9 settembre 2025, inviandoli a d.cesaretti@fise.org e e.perrotta@fise.org. La struttura provvederà a integrare i commenti pervenuti e trasmetterli alle associazioni europee di riferimento che, a valle dell’invio dei contributi, provvederanno ad organizzare un incontro per finalizzare la risposta.
La consultazione, che oltre che in allegato, è disponibile anche qui, rimarrà aperta fino al 31 ottobre 2025.