Nella Bussola della competitività (v. circolare Assoambiente n. 042/2025), la Commissione europea ha lanciato l’ipotesi di istituire un "un 28º regime facoltativo di diritto societario che permetta alle imprese innovative di espandersi" al fine di consentire alle imprese di beneficiare di un unico insieme armonizzato di norme a livello europeo ovunque investano e operino nel mercato unico, invece di dover affrontare 27 regimi giuridici distinti.
A riguardo la commissione ha ipotizzato un elenco di misure sulla mobilitazione degli investimenti privati, l'accesso ai finanziamenti, la realizzazione del mercato unico e il rafforzamento delle prospettive delle imprese in fase di avviamento (start-up) e delle imprese in fase di espansione (scale-up) nell'UE, sottolineando l'importanza del ruolo che il 28º regime può svolgere in tali contesti.
Il 28º regime fornirà un insieme unico di norme, potenzialmente con modalità progressive e modulari. Includerà un quadro di diritto societario dell'UE, basato su soluzioni digitali per default, e aiuterà a superare gli ostacoli che si frappongono alla costituzione, all'espansione e alle attività delle imprese nel mercato unico. A tal fine il 28º regime semplificherà le norme applicabili e ridurrà i costi del fallimento, trattando aspetti specifici nelle branche pertinenti del diritto, tra cui il diritto fallimentare, il diritto del lavoro e il diritto tributario.
La Commissione ha evidenziato nel call for evidence (v. Allegato 1) che le opzioni strategiche dell’iniziativa mirano ad intervenire su:
Si allega alla presente le domande (in inglese) relative alla consultazione pubblica UE sul tema (v. Allegato 2). Unitamente a FEAD stiamo valutando di rispondere al questionario, pertanto Vi siamo grati per ogni contributo (anche in italiano) rispetto alle domande allegate. Ad esempio, EUROPEN sta valutando la potenzialità di tale opzione per semplificare, digitalizzare e accelerare la procedura di autorizzazione preventiva informata (PIC) nell'ambito del regolamento sui movimenti transfrontalieri (WSR), nonché per semplificare i requisiti di registrazione per gli schemi EPR applicabili a diversi flussi di rifiuti.
Vi ringraziamo sin da ora per ogni contributo vogliate inviarci entro il prossimo 25 agosto al fine di coordinarci successivamente anche con FEAD.