AssoAmbiente

Circolari

2025/282/SAEC-EUR/CS

La Commissione europea ha lanciato una call for evidence, disponibile qui, rivolta a tutti i soggetti interessati e finalizzata a conoscere il punto di vista degli operatori sulla possibile individuazione di misure per la riduzione degli oneri amministrativi, la semplificazione, lo snellimento dei requisiti richiesti per operare nel settore ambientale, della gestione dei rifiuti e delle emissioni industriali

L'iniziativa affronterà anche le sfide relative alle autorizzazioni in materia di valutazioni ambientali.

Secondo la Commissione i processi di semplificazione potrebbero comprendere le seguenti misure:

  • razionalizzazione degli obblighi di segnalazione/notifica, ad esempio attraverso la soppressione della banca dati SCIP (sostanze che destano preoccupazione nei prodotti) ai sensi della direttiva quadro sui rifiuti;
  • armonizzazione delle disposizioni relative ai rappresentanti autorizzati per la responsabilità estesa del produttore (EPR) in ciascuno Stato membro e semplificazione delle modalità di comunicazione e reportistica previste dai sistemi EPR; 
  • razionalizzazione degli obblighi di rendicontazione, eliminando i doppi requisiti e promuovendo un'ulteriore digitalizzazione della rendicontazione nel settore dell'economia circolare, delle emissioni industriali e della gestione dei rifiuti, pur mantenendo gli obiettivi politici. Cercando di garantire uniformità nella trasmissione dei dati e, quindi, comparabilità; 
  • affrontare le sfide relative alle autorizzazioni in materia di valutazioni ambientali sulla base dell'esperienza recentemente acquisita, ad esempio nell'ambito della legge sull'industria a zero emissioni (Net Zero Industry Act). 
     

Nel documento la Commissione evidenzia la necessità di un impegno concreto in quanto, come riportato nella Bussola per la Competitività (v. circolare Assoambiente n. 042/2025), viene fissato l'obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi di almeno il 25% per tutte le imprese e di almeno il 35% per le piccole e medie imprese (PMI). La Bussola chiede inoltre di accelerare le autorizzazioni per un maggior numero di settori chiave per la transizione verso un'economia pulita e digitale nell'UE.

Siamo pertanto a chiederVi di prendere visione del documento allegato e segnalare, inviandoli a d.cesaretti@fise.orge.perrotta@fise.org entro il prossimo 21 agosto 2025, eventuali commenti, osservazioni e proposte semplificative. Sarà poi cura dell’Associazione inviarle alle associazioni europee di riferimento in modo che possano essere prese in considerazione per la predisposizione di una risposta comune.

» 24.07.2025
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