L'UNI ha pubblicato le indicazioni tecniche per l'analisi della sabbia di vetro quale materiale da impiegare nelle operazioni di recupero "End of waste" dei residui vetrosi. Tali indicazioni sono contenute nella norma tecnica UNI 11997:2025, in vigore dal 13 novembre 2025, che va a sostituire la prassi di riferimento in materia del 2017 applicata dagli operatori in via sperimentale.
La norma definisce il "metodo per la determinazione del contenuto di materiale inorganico estraneo al vetro" nella sabbia di vetro. La sabbia di vetro infatti è uno dei materiali che possono essere riutilizzati nella produzione di vetro ai sensi del Regolamento 1179/2012/UE che detta i criteri per determinare quando i rottami vetrosi cessano di essere considerati rifiuti.
Il Regolamento definisce infatti i "limiti di accettabilità" di materiali estranei (come metalli ferrosi, materiali organici e materiali inorganici non metallici) che devono essere rispettati dal produttore per ogni lotto di materiale prodotto e che per le sabbie di vetro con diametro inferiore a 1 mm sono più restrittivi. Il metodo UNI si applica "alle sabbie di vetro, ovvero a granella di vetro di dimensioni minori di 1 mm" e può essere applicato anche a granella di dimensioni comprese tra 1 e 5 mm.
Al seguente link https://store.uni.com/uni-11997-2025 è possibile scaricare, a pagamento, la norma UNI.